A marzo 2020 l'indice destagionalizzato della produzione industriale italiana è diminuito del 28,4% rispetto a febbraio. Lo ha stimato l'Istat, aggiungendo che nel primo trimestre dell'anno il livello della produzione è sceso dell'8,4% rispetto ai tre mesi precedenti.
Rispetto a marzo 2019 l'indice è diminuito del 29,3%. A registrare le variazioni negative maggiori sono stati i settori fabbricazione di mezzi di trasporto (-52,6%), industrie tessili e abbigliamento (-51,2%), fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (-40,1%), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-37,0%), mentre il calo minore si è registrato nelle industrie alimentari, bevande e tabacco (-6,5%).
Nel complesso si tratta del calo peggiore dall'inizio delle serie storiche (1990). L'indice destagionalizzato mensile mostra marcate diminuzioni congiunturali in tutti i comparti; variazioni negative caratterizzano, infatti, i beni strumentali (-39,9%), i beni intermedi (-27,3%), i beni di consumo (-27,2%) e l'energia (-10,1%).