La carenza di offerta e una discreta domanda continuano ad essere i principali fattori di traino per il mercato globale dei prodotti lunghi. Lo ha affermato IREPAS, l'associazione dei produttori ed esportatori mondiali di acciai lunghi, che nel suo ultimo report ha provato a prevedere come si evolverà la situazione attuale sulla base dei boom di prezzo registrati nel 1987 e nel 2008.
Il trend rialzista del 2008, ha affermato IREPAS, terminò con un crollo dei prezzi, mentre stavolta sono previste soltanto correzioni al ribasso nell'ultimo trimestre dell'anno, poiché «le prospettive sono soddisfacenti se non eccezionali».
Nell'Ue gli acquirenti sembrano non avere altre opzioni se non quella di pagare prezzi sempre più alti, e le offerte hanno raggiunto il massimo degli ultimi 13 anni. Gli stessi compratori faticano a trovare materiale, poiché le possibilità di importazione sono limitate e le acciaierie locali offrono tempi di consegna lunghi e i volumi delle scorte sono molto limitati. Le misure di salvaguardia hanno avuto un impatto negativo sull'offerta dal momento che la quota delle importazioni è scesa al 5%.
Il problema dell'offerta persiste anche negli Stati Uniti dove la domanda è forte e le acciaierie sono "sold out" per i prossimi due mesi. I prezzi sono più alti che mai e il trend positivo sembra destinato a continuare nel terzo trimestre e oltre. Le importazioni sono considerate meno vantaggiose poiché gli acquirenti non sono in grado di pagare prezzi elevati con un anticipo di tre o sei mesi. Inoltre, le tariffe di nolo restano alte, altra circostanza che gioca a favore delle acciaierie statunitensi.
L'assenza quasi completa della Cina dal mercato export – a seguito della cancellazione degli sgravi fiscali e delle riduzioni di capacità – è considerata un grande fattore di supporto per il mercato globale dei lunghi. Secondo IREPAS, il calo dei prezzi previsto entro la fine dell'anno «sarà probabilmente molto più morbido con una Cina passiva in termini di esportazioni».
La domanda di rottame a livello globale continua ad aumentare a causa del rafforzamento della produzione di acciaio in tutto il mondo. Inoltre, spiega IREPAS, «le catene di approvvigionamento rimangono estremamente strette poiché le scorte sono basse, mentre la domanda di lunghi nella maggior parte delle regioni è elevata. Il fatto che le acciaierie siano coperte di ordini per i prossimi mesi supporta la domanda e i prezzi del rottame per il prossimo trimestre». Anche le tariffe di trasporto rimangono elevate a fronte della vivace domanda internazionale. L'associazione afferma che sono previsti ulteriori aumenti delle tariffe di trasporto poiché «i porti per container sono congestionati».
Dopo le ultime ondate di Covid-19 e le misure di confinamento, «finalmente stanno emergendo speranze per una relativa normalizzazione della vita quotidiana e aziendale. Ci sono prospettive molto positive legate alle vaccinazioni negli Stati Uniti e nell'Ue insieme ai nuovi investimenti infrastrutturali annunciati in questi paesi». Inoltre, la domanda è forte anche nel mercato locale russo.
In conclusione, le prospettive secondo IREPAS per il terzo trimestre di quest'anno sono «generalmente stabili con possibili fluttuazioni a breve termine». Poiché si continua ad assistere ad una regionalizzazione dei mercati, «si registrerà una maggiore concorrenza nella regione asiatica, ma nel complesso sembra che il mercato rimarrà in ottime condizioni».