Con l'avvicinarsi dell'inverno e del periodo di festività, il mercato globale dei prodotti lunghi sta registrando un rallentamento della domanda. I consumi e le attività di scambio si sono ridotti, causando una certa pressione sui prezzi. Lo ha affermato Irepas, l'associazione dei produttori ed esportatori mondiali di acciai lunghi, nel suo ultimo report mensile.
L'associazione ha previsto che nel breve periodo le diminuzioni di prezzo saranno tuttavia contenute a fronte degli elevati costi di produzione. Nello specifico, fino a fine anno non sono previsti significativi cali di prezzo visto l'aumento dei costi energetici e gli elevati prezzi di elettrodi e refrattari. Anche la difficoltà logistiche contribuiranno a supportare i prezzi dell'acciaio. Tuttavia, Irepas non esclude che l'aumento dei contagi da Covid-19 spinga diversi paesi a imporre nuovi lockdown che avrebbero ovviamente un impatto negativo sulle attività.
Nell'Ue la domanda è rallentata a causa principalmente di fattori stagionali, nonché del fatto che numerosi compratori hanno soddisfatto le loro necessità a fine novembre. In generale i produttori considerano quest'anno ormai concluso e pertanto alcuni di essi ne approfitteranno per effettuare lavori di manutenzione. Da diverso tempo l'import non rappresenta una minaccia per i produttori, in quanto le quote di salvaguardia, che peraltro non sono particolarmente grandi, sono state interamente utilizzate. Inoltre, si verranno a creare occasioni di esportazione in seguito all'accordo tra Usa e Ue su un sistema di contingenti tariffari in sostituzione dei dazi della Section 232. Per quanto riguarda il segmento del rottame, la logistica resta un problema in alcune aree a causa delle condizioni meteorologiche. Allo stesso tempo, la domanda dovrebbe restare buona fino a fine anno.
Secondo Irepas la Turchia è fonte di grosse preoccupazioni considerato il rapido indebolimento della lira rispetto al dollaro Usa. Gli importatori sono meno disposti ad acquistare e preferiscono limitarsi a soddisfare le necessità più urgenti. Nel frattempo, i commerci a livello locale sono rallentati anche a causa delle difficoltà nel settore delle costruzioni e agli elevati rischi per gli operatori del mercato siderurgico.
Dopo un periodo di tempo piuttosto lungo, durate il quale il commercio era sotto pressione a causa dei lunghi tempi di consegna, la situazione sta migliorando e sta venendo meno così uno dei principali fattori di incertezza. Per Irepas, l'equilibrio tra domanda e offerta dovrebbe prevenire una forte volatilità del mercato. Inoltre, le acciaierie hanno ordini sufficienti per i prossimi due mesi, pertanto non avranno bisogno di essere aggressive nel breve periodo. Nel frattempo, tuttavia, la competizione si è inasprita a livello globale poiché il numero delle destinazioni di vendita è ancora limitato, e potrebbe restringersi ulteriormente una volta che la Russia avrà ripreso ad esportare dopo l'abolizione della tassa sull'export.
Le prospettive di Irepas per il primo trimestre del 2022 sono generalmente "stabili" nonostante alcune fluttuazioni in alcune aree. Secondo l'associazione dei produttori ed esportatori di acciai lunghi, la pressione dell'offerta sulla domanda non dovrebbe avere effetti dirompenti nel breve periodo.