Nei primi cinque mesi del 2019 le importazioni turche di rottame sono calate del 13,6% su base annua, fermandosi a 7,7 milioni di tonnellate. Allo stesso tempo, il loro valore è diminuito del 21%, raggiungendo 2,5 miliardi di dollari. A comunicarlo, l'associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD).
Nello stesso periodo, nella penisola anatolica le importazioni di rottame proveniente da paesi dell'UE sono calate del 5%, a 5,3 milioni di tonnellate; i volumi provenienti dagli Stati Uniti sono diminuiti del 19%, a 1,4 milioni di tonnellate, mentre quelli importati dai paesi CIS si sono attestati a 842.000 tonnellate, facendo registrare un calo del 24%; variazioni su base annua. Sempre nel periodo gennaio-maggio, la quota delle importazioni dall'UE si è attestata a 66%, quella dell'import dagli USA al 18%, mentre quella dell'import dei paesi CIS è stata pari all'11%.