L'ex Ilva, oggi Acciaierie d'Italia, «fa parte di una serie di temi che dobbiamo affrontare, altrimenti continuiamo a guardare il dito e non la luna». Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, interpellato a margine dell'assemblea di Confindustria Genova "Generazioni. Il capitale umano, primo asset dell'impresa".
«Sono contento che tutti siano cosi informati sui bilanci dell'ex Ilva» ha risposto ironicamente a chi gli ricordava come, nonostante la buona domanda di acciaio, la società continui a tenere i propri lavoratori in cassa integrazione senza aver dato il via agli investimenti attesi.
«Quando si parla di acciaio bisogna vedere anzitutto di che tipo di acciaio stiamo parlando, perché ci sono molte produzioni – ha affermato –. Nel mondo dell'acciao noi assistiamo, per esempio, a una trasformazione, che nessuno racconta, delle acciaierie italiane che hanno investito nei forni elettrici Purtroppo, se così saranno invece le impostazioni del Green Deal dell'Unione europea, i contributi li prenderanno gli acciaieri tedeschi che sono rimasti al carbone. Queste sono le discussioni da fare».
Per il numero uno di Confindustria, quindi, «possiamo continuare a fare demagogia, ma così non si danno risposte all'industria e ai lavoratori».