Taranto, 4 luglio 2025 – Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria ha confermato che il confronto con Baku Steel Company, Jindal Steel International e Bedrock Industries prosegue «in un clima costruttivo», con l’obiettivo di definire soluzioni industriali solide, sostenibili e durature. Particolarmente centrale resta la decisione degli enti locali sul progetto del rigassificatore, ritenuto indispensabile per attivare un impianto DRI e dare concreta spinta al percorso di decarbonizzazione.
Come riportato nel precedente articolo di SteelOrbis, dopo la fase di preselezione di gennaio, la discussione si è ora focalizzata non solo sulla partenza, ma sulle condizioni ambientali e infrastrutturali che ne consentano la fattibilità a lungo termine. Il rigassificatore emerge quindi come elemento imprescindibile per sbloccare il piano strategico. In questo senso, il ministro Adolfo Urso ha convocato per lunedì 7 luglio i sindacati, in vista di una riunione “ad oltranza” l’8 luglio al MIMIT, con gli enti locali pugliesi, per definire l’Accordo di Programma interistituzionale e favorire il rilascio della nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).
Un ulteriore sviluppo riguarda il possibile impatto sul calendario: secondo fonti radiocor, il tavolo si estenderà fino al 10 luglio con la conferenza dei servizi decisiva per la nuova AIA, mentre il giorno 7 sarà dedicato ai sindacati.
Per il momento la trattativa prosegue e tutti i potenziali acquirenti restano ancora in partita. Tuttavia, il dibattito sulle infrastrutture strategiche sta assumendo un peso crescente nel percorso di rilancio. I prossimi incontri tra governo, Regione, enti locali e sindacati si preannunciano cruciali per definire il futuro dell’ex-Ilva e per gettare le basi di un piano industriale sostenibile e condiviso.