Le esportazioni di acciaio dalla Turchia verso gli Stati Uniti e l'Ue sono diminuite negli ultimi anni a causa delle procedure antidumping e delle misure di salvaguardia, tuttavia nello stesso periodo il paese ha iniziato a focalizzarsi sulle vendite nei mercati del Sud America, dell'Africa e del Medio Oriente. Lo ha dichiarato Uğur Dalbeler, vice presidente dell'associazione degli esportatori siderurgici turchi, che di recente ha commentato l'andamento dell'industria siderurgica turca durante la pandemia di Covid-19. Dalbeler ha aggiunto che, grazie al fatto che la Cina è maggiormente concentrata sul proprio mercato interno, la Turchia può sperare di ampliare le proprie quote di mercato nel Far East.
La Turchia, ha continuato il vice presidente dell'associazione, è uno dei cinque paesi che hanno registrato un incremento della produzione di acciaio nel 2020. La priorità del paese è diventata quella di soddisfare la domanda locale, tuttavia l'incremento della produzione ha fatto sì che nel primo trimestre di quest'anno le esportazioni turche di acciaio crescessero del 10% su base annua.
L'industria siderurgica turca punta ad esportare 23 milioni di tonnellate quest'anno, ossia il 10% in più rispetto allo scorso anno. Le stesse esportazioni aumenterebbero in valore di circa il 15%, toccando i 15 miliardi di dollari. Uğur Dalbeler ritiene che l'obiettivo sarà raggiunto e addirittura superato con il potenziale raggiungimento di un valore di 17 miliardi di dollari.