Diversi esponenti dell'industria siderurgica turca stanno discutendo piuttosto attivamente della possibilità di riconquistare almeno in parte la loro presenza sul mercato statunitense. Sebbene al momento manchino informazioni concrete, i produttori stanno sperando nel buon esito delle discussioni in corso tra autorità turche e statunitensi. La maggior parte degli operatori si aspetta che gli Stati Uniti siano disposti a sostituire il dazio di salvaguardia attualmente in vigore (pari 25%) con una determinata quota. Naturalmente, le acciaierie puntano invece alla completa rimozione delle restrizioni.
Una quota «aiuterebbe senza dubbio le vendite, ma è ancora presto per parlare della questione», ha commentato un importante esportatore turco di tondo per cemento armato.
I produttori turchi sperano che le autorità di entrambi i paesi raggiungano un accordo simile a quello che gli USA hanno siglato con la Corea del Sud e l'Argentina. Tuttavia, lo stato delle negoziazioni tra USA e Turchia resta poco chiaro. «Penso che questo sia un problema strettamente politico e non ha molto a che fare con la nostra o la loro industria siderurgica, con il mercato o con il fatto di proteggere la propria produzione», ha affermato un trader. Le trattative potrebbero quindi richiedere ancora molto tempo.