Secondo quanto comunicato dalla China Iron and Steel Association (CISA), nel 2020 la produzione di acciaio grezzo in Cina è aumentata del 5,2% annuo, mentre il consumo apparente nel paese è salito del 9%. In particolare, la domanda proveniente dal settore edile è cresciuta del 10% rispetto al 2019.
Sempre nel 2020, le esportazioni nette di acciaio dalla Cina sono diminuite del 67,6% a fronte di un aumento delle importazioni. Nel frattempo, l'import di minerale di ferro è ammontato a 1,17 miliardi di tonnellate (+9,5%).
Al 31 dicembre, l’indice dei prezzi dell'acciaio composito (CSPI) ha evidenziato una crescita del 17,36% su base annua, ammontando a 124,52 punti. In particolare, i prezzi dell’acciaio sono risultati più bassi nel periodo gennaio-agosto e più alti in settembre-dicembre rispetto agli stessi periodi del 2019.
Secondo la CISA, la domanda di acciaio in Cina dovrebbe crescere leggermente grazie allo sviluppo costante dell’economia. È improbabile che le esportazioni di acciaio crescano in modo significativo. Al contrario, secondo l'associazione siderurgica cinese le importazioni aumenteranno per le conseguenze della pandemia di coronavirus sul mercato globale e a causa rigoroso controllo della produzione nel paese. Nel frattempo, gli elevati livelli dei prezzi delle materie prime (tra cui minerale di ferro, carbone e rottame) eserciteranno un impatto negativo sulla redditività delle acciaierie cinesi.