La settimana scorsa la nave porta rinfuse Omega, che trasportava 50.000 t di bramme russe, è stata danneggiata ed è naufragata dopo una collisione con un’altra nave, la Mirabella, che trasportava invece pellet iraniani. L’incidente si è verificato il 23 gennaio, a 15 km a nordest della barriera corallina di Jigu, al largo della foce del Fiume Azzurro.
Come confermato da diverse fonti, le bramme a bordo della nave erano del produttore russo NLMK, sebbene negli ultimi tempi, a causa del loro prezzo poco conveniente, le vendite dei materiali di questo produttore in Cina siano state poco frequenti. La nave era partita dal porto russo di Tuapse, normalmente usato da NLMK, il 10 di novembre. «NLMK era già stata pagata. Il cliente dovrà coprire le perdite con l’assicurazione: il carico era assicurato», ha spiegato una fonte. L’intero equipaggio – a eccezione del capitano – è sopravvissuto al naufragio.
Tuttavia, al momento della pubblicazione non è ancora chiaro chi fosse l’acquirente di questo carico. Uno dei maggiori trader cinesi ha dichiarato: «Non mi risulta che questa prenotazione sia stata effettuata da un utilizzatore finale». Ciò significa che qualche trader in Cina dovrà far fronte alla questione assicurativa.