L'11 gennaio ArcelorMittal Asturias, controllata spagnola del colosso mondiale dell'acciaio, ha deciso di riprendere la produzione dell'altoforno 2 presso l'impianto di Gijón, dopo il fermo dovuto a vari lavori di manutenzione eseguiti dagli inizi dello scorso novembre.
L'intenzione iniziale della direzione di ArcelorMittal era quella di mantenere una situazione di arresto temporaneo indefinito, causa debolezza della domanda, come riportato il 19 dicembre a seguito della fine dei lavori di manutenzione programmata.
Tuttavia, si è deciso di riprendere la produzione dell'altoforno 2 sulla base di due fattori: da un lato la necessità di ricostituire le scorte dopo il periodo di chiusura causata dall'aggiornamento dello stabilimento di Avilés; dall'altro il riavvio della batteria di coke n. 1 di Gijón, avvenuto ieri 12 gennaio dopo circa due mesi e mezzo di fermo. L'avvio della seconda batteria, identica alla prima, avverrà in primavera. Con essa si stima una capacità produttiva massima di 1.100.000 tonnellate di coke all'anno.
Il lavoro di manutenzione è consistito nella sostituzione dei condotti di raffreddamento del forno, nonché nell'installazione di un sistema di raccolta polveri aggiuntivo rispetto a quello esistente, con l'obiettivo di ridurre al minimo le emissioni. Inoltre, sono stati eseguiti una serie di lavori per rendere possibile la futura iniezione di gas di cokeria in questo forno, permettendo così un minor consumo di coke.
ArcelorMittal Asturias ha confermato che riprenderà le operazioni presso lo stabilimento di Avilés all'inizio di febbraio, dopo il completamento degli aggiornamenti programmati. Ciononostante, la direzione aziendale mantiene un approccio prudente sul possibile recupero dei normali livelli di attività produttiva tenendo conto della situazione del mercato ancora incerta.