Ilva: nella relazione dei commissari interventi Aia a 638 milioni di euro

mercoledì, 17 giugno 2015 16:13:57 (GMT+3)   |   Brescia
       

Il livello di agenti inquinanti, in particolare polveri sospese (PM10 e PM2,5) e benzo(a)pirene, ha indicato "nel tempo una progressiva riduzione, come rappresentato dagli andamenti riportati nei grafici che seguono, elaborati sulla base dei dati disponibili resi pubblici da ARPA Puglia". Lo si legge nella prima relazione dei commissari straordinari dell'Ilva Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi sulla gestione del gruppo nel periodo dal 21 gennaio al 30 aprile 2015.

Dal documento si apprende che nel periodo di riferimento "il livello della produzione giornaliera è stato di circa 12,4 kt/giorno, minore del 27% rispetto alla media del 2014". Le motivazioni di questa riduzione sono legate a: lo spegnimento dell'altoforno 5 così come da prescrizione Aia; la mancanza di forniture stabili di taluni materiali di consumo essenziali trasportati via terra, a causa sia del blocco dello stabilimento di Taranto da parte degli autotrasportatori sia delle agitazioni riguardanti i mancati pagamento del pregresso ante amministrazione straordinaria.

"A livello commerciale - si legge ancora - l'evento che ha avuto maggior impatto nei rapporti con la clientela è stato il blocco delle portinerie dei principali stabilimenti produttivi soprattutto nel mese di febbraio. [...] Nell'immediato tutto ciò ha determinato una perdita di immagine e fiducia sul mercato che ha influenzato il carico ordini e imposto azioni straordinarie di recupero. La situazione si sta gradualmente normalizzando, tanto che l'andamento delle vendite e degli ordinativi è in linea con le aspettative".

Nel testo si legge inolre che negli ultimi cinque anni nell'intero gruppo Ilva sono gradualmente diminuiti gli indici di infortuni sul lavoro, e nei primi quattro mesi di quest'anno sul tema della sicurezza sono state svolte iniziative di formazione che hanno interessato 9.408 lavoratori del gruppo, per un totale di 51.515 ore di formazione erogata.

Sotto il profilo organizzativo, si segnala che il 2 febbraio 2015 l’organo commissariale di Ilva S.p.A. ha provveduto a formalizzare la nomina a nuovo Direttore Generale della Società dell'ing. Massimo Rosini. A valle di ciò, è stato finalizzato il nuovo gruppo dirigenziale: in particolare sono stati nominati il nuovo Direttore Industriale (ing. Antonino Gambuzza), il nuovo Direttore Risorse Umane, Organizzazione e Sistemi (dott. Cesare Ranieri) e il nuovo General Counsel (avv. Angela Tornatora). È stata inoltre creata la nuova Direzione Innovazione e Sviluppo Tecnologie affidata all'ing. Giancarlo Quaranta.

Nel periodo 21 gennaio-30 aprile 2015 l'Ilva ha fatto ricorso ad ammortizzatori sociali per un totale di 1,7 mln circa di ore (equivalenti a 2.745 persone), più 57.000 ore circa (per 89 persone) nelle società controllate. Ciò per effetto "sia dei lavori di adeguamento alle prescrizioni Aia a Taranto che ad esuberi legati ad andamenti congiunturali e strutturali".

La forza lavoro è di 14.320 dipendenti diretti, 99 in meno sul 2014 (con un decremento di 42 unità rispetto trimestre precedente), a cui si aggiungono 35 risorse il cui rapporto è regolato da contratti atipici (somministrazione e contratti di collaborazione) con una riduzione di 22 unità rispetto al trimestre precedente; le altre società italiane facenti parte del Gruppo contano 924 dipendenti e 4 risorse il cui rapporto è regolato da contratti atipici con un saldo negativo pari a 35 unità rispetto al 31 dicembre 2014.
Il Gruppo Ilva occupa fuori dall'Italia 579 dipendenti, in calo rispetto al trimestre precedente (667).

Alla sezione "principali azioni e misure implementate in relazione alle prescrizioni Aia" emerge un totale dell'importo sostenuto o impegnato per interventi e/o misure pari a 638,278 milioni di euro. Ci sono le autorizzazioni, è stato assegnato l'ordine e avviato l’iter per la pre-caratterizzazione del terreno di scavo per la copertura del parco minerale dell'Ilva, una delle più importanti prescrizioni indicate nell'Aia. Al momento impegnati poco più di 100 milioni di euro. Per quanto riguarda la chiusura dei nastri trasportatori di materiale che emette polveri e le relative torri di collegamento, nella relazione è scritto che sono stati coperti 58 chilometri circa di nastri, pari al 48% della lunghezza totale. È invece in corso "la chiusura di ulteriori 10 torri per traguardare l'obiettivo del 55% entro luglio". Fermi al momento per adeguamento all'Aia due altiforni (1 e 5).


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