Durante l’undicesima conferenza annuale “New Horizons in Global Steel Markets” organizzata da SteelOrbis a Istanbul ieri, 17 novembre, Mr Jitendra Bahadur Singh, direttore della società di consulenza indiana JN Associates, ha dichiarato che la produzione di acciai finiti in India è cresciuta mediamente del 7,65% annuo nel periodo 2011-2015, con una produzione siderurgica di 92,16 milioni di tonnellate nell’anno finanziario 2014-2015 e 67,71 tonnellate nell’anno finanziario 2015-2016. L’India è diventata nel 2015 il terzo produttore al mondo di acciaio grezzo, ed ha visto i grandi produttori pubblici e privati rafforzare la capacità produttiva in vista della domanda crescente, ed il paese è destinato per la fine del 2016 a diventare il secondo produttore mondiale di acciaio.
Per quanto riguarda il futuro, Mr Singh prospetta una crescita del consumo di prodotti siderurgici legata alla realizzazione di infrastrutture, alla crescita del mercato dell’automobile e delle ferrovie. Nei prossimi 10 anni l’India produrrà 300 milioni di tonnellate di acciaio all’anno e per fare ciò investirà 210 miliardi di dollari. Gran parte delle industrie si sta modernizzando ed ingrandendo gli stabilimenti per incrementare l’efficienza. Gli investimenti effettuati delle aziende locali sono anche mirati a ridurre il bisogno di importare prodotti siderurgici.
Mr Singh ha anche affermato che la miniera di proprietà dello stato Indiano National Mineral Development Corporation (NMDC) aumenterà la produzione di minerale di ferro fino a 75 milioni di tonnellate all’anno entro il 2021. Contestualmente l’International Coal Ventures Pvt Ltd ha pianificato l’acquisizione di miniere all’estero. Inoltre, parecchie industrie globali stanno pianificando investimenti in India, attratte dal potenziale di crescita della siderurgia locale. Sempre la NMDC ha poi firmato un memorandum d’intesa con Severstal, terzo produttore siderurgico russo, per la realizzazione di una nuova acciaieria nel territorio di Karnataka.