L'interesse del Vietnam per l'acquisto di rottami di importazione si è ripreso di recente grazie al miglioramento delle attività di costruzione e agli sforzi del governo per sostenere l'economia. Il governo vietnamita ha annunciato la proposta di continuare a ridurre del 2% l'imposta sul valore aggiunto (IVA) a partire dal 1° luglio 2025, fino al 31 dicembre 2026. Questa riduzione mira ad abbassare l'aliquota IVA dal 10 all'8% per alcuni beni e servizi, fornendo un sollievo finanziario ai consumatori e stimolando l'attività economica. Inoltre, secondo Reuters, «il Vietnam taglierà le tariffe su diversi prodotti statunitensi, tra cui GNL e automobili, e si è mosso per approvare i servizi Starlink, mentre il Paese cerca di evitare di essere colpito dalle tariffe statunitensi a causa del suo ampio surplus commerciale bilaterale». I prezzi dei rottami giapponesi per il Vietnam sono rimasti invariati, ma i prezzi delle offerte dagli Stati Uniti sono aumentati. Si osserva una scarsa richieste per le rinfuse statunitensi, anche se una fonte del mercato ha commentato: «Il mercato asiatico delle rinfuse si sta muovendo gradualmente. Pensiamo che salirà anche dopo il Ramadan».
Nell'ultima settimana, le offerte di rottame H2 giapponese per il Vietnam sono rimaste stabili a 335-345 $/t CFR. Le offerte di acquisto degli acquirenti vietnamiti sono inferiori di 10-15 $/t rispetto alle offerte.
Le offerte di rottame HMS I/II 80:20 provenienti dagli Stati Uniti verso il Vietnam sono aumentate di 10 $/t nell'ultima settimana, passando a 370-375 $/t CFR. Secondo SteelOrbis, questa fascia di prezzo non è interessante per gli acquirenti.
I prezzi FAS della baia di Tokyo per il rottame di grado H2 si sono attestati a 42.000 JPY/t (278 $/t), mentre i prezzi FOB sono ora pari a 43.000 JPY/t (285 $/t) per questo grado.
I prezzi del rottame HS della baia di Tokyo sono a 47.500 JPY/t (315 $/t) FAS, mentre le quotazioni del rottame shindachi si sono attestate a 46.500 JPY/t (308 $/t) FAS.
1 $ = 150,85 JPY