I prezzi statunitensi del rottame sembrano aver raggiunto il fondo e sono attesi segnare un'inversione di marcia in maggio in seguito al recente recupero nel mercato statunitense dell'export di rottame e alle ultime variazioni dei prezzi domestici.
Nonostante la domanda di rottame nel mercato domestico statunitense rimanga debole e ben poche transazioni siano state concluse da aziende locali dall'inizio del mese, la ripresa nel mercato dell'export dovrebbe evitare ulteriori declini nei prezzi domestici del rottame, che sono attesi aumentare anzi di 10-15 $/t in maggio.
Oltre alla ripresa sul fronte import, gli operatori di mercato sono convinti che i prezzi domestici siano attualmente troppo bassi, anche dopo la leggera ripresa di metà mese, e che dunque continueranno a muoversi al rialzo nel mese di maggio. Inoltre, continuando all'attuale ritmo di produzione siderurgica, le aziende domestiche necessiteranno di acquistare almeno piccole quantità di rottame nel corso del prossimo mese.
Sulla East Coast, i prezzi del lamierino e del rottame si attestano entrambi a 170-180 $/t, mentre quelli per HMS I ammontano a 155-165 $/t.
Il recupero nella domanda globale di rottame ha sostenuto le esportazioni statunitensi. La scorsa settimana, SteelOrbis ha appreso che un'azienda turca ha concluso una transazione per un carico di rottame proveniente dagli USA a 253 $/t CIF Marmara per 15.000 tonnellate di frantumato, a 248 $/t CIF Marmara per 22.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 e a 258 $/t CIF Marmara per 3.000 tonnellate di rottame P&S per spedizioni di maggio. I prezzi sono aumentati di circa 18 $/t rispetto a due settimane fa.
Gli ultimi dati USITC mostrano che le esportazioni di rottame ferroso dagli USA in febbraio 2009 hanno totalizzato quota 1.485.000 tonnellate, in aumento di 609.000 tonnellate rispetto alle 876.000 di gennaio. Le principali destinazioni sono state Cina - 351.000 ton -, Turchia - 115.000 ton -, Corea del Sud - 82.000 ton -, Svizzera - 44.000 ton - e Grecia - 40.000 ton -, oltre a India, Pakistan, Tailandia e Taiwan. I principali paesi acquirenti di HMS U sono stati Corea del Sud - 149.000 ton -, Turchia - 112.000 ton -, Cina - 51.000 ton - e Taiwan - 43.000 ton -, oltre a Giappone e Vietnam.