I prezzi del rottame turco d’importazione di origine Regno Unito/UE sono scesi al di sotto dei 340 $/t CFR negli accordi conclusi la scorsa settimana, facendo scendere anche i prezzi del rottame da altre regioni. La riluttanza delle acciaierie turche a concludere transazioni nelle ultime settimane ha avuto come conseguenza l’aumento dei carichi disponibili alla vendita per la Turchia. Alcuni fornitori di rottame sono stati più propensi a mantenere le offerte stabili, mentre altri ritengono che i prezzi possano abbassarsi alle attuali condizioni di mercato.
Secondo le informazioni di SteelOrbis, venerdì 22 agosto un produttore di Iskenderun avrebbe concluso un accordo per l’HMS I/II 80:20 origine Regno Unito a 337,5 $/t CFR, e per il bonus grade a 360 $/t CFR. Il carico sarà spedito a fine settembre, riferiscono le fonti, precisando che il volume di HMS I/II 80:20 ammonta a 15.000 tonnellate mentre quello di bonus a 25.000 tonnellate. Questi dettagli, tuttavia, non sono stati confermati dalle parti. Pare inoltre che lo stesso acquirente abbia riferito un accordo dai Paesi Bassi a 339 $/t CFR, ma questa informazione non è stata confermata né dal venditore né dall’acquirente al momento della pubblicazione. Ieri, 26 agosto, è circolata voce di un’altra transazione dai Paesi Bassi a 335 $/t CFR per l’HMS I/II 80:20, ma l’informazione è stata negata da entrambe le parti ipoteticamente coinvolte nell’accordo. Alla luce di questo, il prezzo di riferimento di SteelOrbis per il rottame origine Regno Unito/UE è stato abbassato a 337,5-340 $/t CFR, in calo medio di 2,5 $/t.
I prezzi di raccolta presso i depositi europei all’esportazione sono scesi principalmente a 250 €/t DAP, e un solo esportatore è ancora disposto a pagare 255 €/t DAP. La situazione economica e industriale in Germania resta critica. Una fonte ha segnalato che «il settore manifatturiero ha raggiunto la sua variazione mensile peggiore da maggio del 2020, quando la produzione era crollata come conseguenza della pandemia di coronavirus». Anche dagli Stati Uniti arrivano segnali di calo per il mese di settembre, in particolar modo per le qualità premium. L’argomento principale di questa settimana è però l’aumento dei noli. I fornitori di tutte le aree geografiche riferiscono un forte aumento nelle ultime settimane, portando a un ulteriore rincaro dei costi per i venditori. Nel frattempo il tasso di cambio euro-dollaro resta a 1,165, lasciando un margine di abbassamento delle offerte ai fornitori dell’Unione Europea, tenendo anche conto degli aumenti dei noli. In questo contesto, SteelOrbis ha rivisto i suoi prezzi di riferimento per il rottame proveniente dagli Stati Uniti e dal Baltico a 344-345 $/t CFR, riducendoli di 2,5 $/t. Un fornitore europeo ha riferito che, sebbene esista l’ipotesi di un abbassamento dei prezzi, è molto improbabile che si verifichi un calo significativo. Un altro fornitore europeo di rottame ha affermato che sia naturale una diminuzione dei prezzi, poiché le acciaierie turche sono state fuori dal mercato per molto tempo. Un venditore statunitense ha affermato che i prezzi rimarranno perlopiù invariati, e che il più recente abbassamento è dovuto alla fretta di vendere di alcuni. Una fonte presso un produttore turco ha riferito di non aspettarsi grosse diminuzioni, e che è verosimile aspettarsi una stabilità nei prossimi giorni. Un altro operatore presso un’acciaieria turca ha affermato che attualmente parte della loro domanda viene coperta dagli acquisti sul mercato interno.
Infatti ci sono pochi acquirenti che mostrano interesse per i carichi di rottame deep sea. A causa della difficoltà delle vendite di acciaio finito e dell’abbassamento dei tassi di sfruttamento della capacità, la maggior parte dei produttori siderurgici turchi stanno adottando un atteggiamento attendista nei confronti delle offerte di rottame deep sea. Le fonti hanno ammesso che i prezzi import delle billette e i tempi di consegna restano poco interessanti per i produttori in Turchia, riferendo anche che i tentativi di rincarare i prezzi del tondo non sono andati a buon fine. Il 25 agosto i prezzi locali spot del tondo turco hanno registrato un calo di 100-300 TRY/t (2-7 $/t) rispetto al 21 agosto tranne nella regione di Marmara dove i prezzi sono rimasti invariati su base lira, registrando solo variazioni minime in dollari a causa delle attuali fluttuazioni valutarie e della scarsa domanda. Di conseguenza, i prezzi locali del tondo da 12 mm sul mercato spot sono stati segnalati a 26.200-27.000 TRY/t (533-549 $/t) franco magazzino, con un tasso di cambio di 1 $ = 41 TRY.
nel segmento dello short sea, gli accordi dalla Romania sono stati conclusi in un range di 325-330 $/t CFR, invariati su base settimanale. È stato riferito che un produttore turco abbia concluso un accordo per rottame HMS I/II 90:10 a 338 $/t CFR.