Turchia, rottame: prezzi del deep sea in aumento per la scarsa disponibilità

giovedì, 06 marzo 2025 18:37:48 (GMT+3)   |   Istanbul

La Turchia ha iniziato a concludere accordi per l’importazione di rottame da spedire ad aprile, e i prezzi sono aumentati in ogni nuova prenotazione. Il sentiment positivo è più forte sul mercato. Soprattutto oggi, 6 marzo, fonti riferiscono che le richieste sono accelerate a causa del deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro. Tuttavia, i venditori stanno ancora valutando la situazione, per cui le offerte disponibili sul mercato sono poche. Di conseguenza, le acciaierie turche stanno cercando di colmare il divario nelle consegne chiudendo accordi uno dopo l’altro, man mano che trovano un carico disponibile.

Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un produttore della regione turca del mar Nero avrebbe concluso un accordo per l’HMS I/II 80:20 origine Belgio a 362 $/t CFR, mentre per il frantumato e il bonus grade a 385 $/t CFR. Il carico sarà spedito ad aprile. Il prezzo indica un aumento di 2 $/t rispetto ai livelli stimati ieri per questa qualità. La differenza tra i rottami HMS I/II 80:20 e le qualità superiori è di 23 $/t in questa prenotazione, ossia superiore di 3 $/t rispetto al divario registrato finora.  

Nel frattempo un produttore di Izmir ha concluso un accordo dal porto di Muuga, in Estonia, per rottame HMS I/II 90:10 a 370,5 $/t CFR, con frantumato e lamierino a 393,5 $/t CFR. L’equivalente all’HMS I/II 80:20 si attesta a 366,5 $/t CFR, e il carico sarà spedito ad aprile. Il premio più elevato pagato per il bonus grade attira l’attenzione anche in questo accordo, supportando l’idea che le qualità premium saranno più costose a causa della domanda prevista negli Stati Uniti. Questo accordo ha aumentato i prezzi del rottame dal Baltico di 1 $/t, e spingerà al rialzo anche i prezzi del rottame USA. Oggi SteelOrbis ha rivisto il prezzo di riferimento per il rottame USA HMS I/II 80:20 a 367-368 $/t CFR.

Inoltre, un produttore con sede a Iskenderun ha concluso una prenotazione dal Regno Unito ieri, 5 marzo, per rottame HMS I/II 80:20 a 360 $/t CFR e bonus a 380 $/t CFR sempre per la spedizione di aprile. Tuttavia, non ci si aspetta che questo prezzo torni nelle prossime trattative dal Regno Unito o dall’Unione Europea.

A seguito del forte deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro, i venditori di rottame hanno fatto un passo indietro rispetto al mercato. Secondo fonti di mercato, il nuovo tasso di cambio comporterebbe un costo aggiuntivo di 13 $/t per i venditori di rottami europei. «Nessuno può riflettere questo aumento direttamente sugli acquirenti. Non ha senso offrire nulla in questo momento», ha commentato un fornitore europeo di rottami. Più di un operatore ha riferito che diversi produttori cercano carichi disponibili, ma nessuno è riuscito a trovare venditori. «I prezzi sono fermi in questo momento. I dazi e e la positività degli Stati Uniti sono un fattore, ma adesso anche il tasso di cambio euro-dollaro è importante allo stesso modo», ha commentato una fonte. Pare che le acciaierie turche stiano avendo maggiore domanda di lunghi dall’estero, mentre un produttore turco avrebbe venduto piani agli Stati Uniti grazie agli sviluppi che sostengono l’ottimismo in Turchia. Un produttore con sede a Iskenderun ha concluso una vendita agli Stati Uniti all’inizio di questa settimana, per 7.000-10.000 t HRC a 555 $/t FOB. «Nonostante il volume ridotto, si tratta di un nuovo sviluppo che fornisce speranza per le acciaierie turche». Attualmente, i prezzi del tondo turco stanno oscillando tra 565-570 $/t FOB per le spedizioni di fine marzo e aprile, e sono invariati da due settimane di seguito. Tuttavia, sul mercato interno non seguono lo stesso andamento, e alcuni stabilimenti continuano a vendere a prezzi inferiori per ottenere volumi di vendita più elevati. Oggi, 6 marzo, i prezzi nazionali spot del tondo turco sono aumentati di 100-200 TRY/t (2-5 $/t) rispetto al 3 marzo a causa delle attuali fluttuazioni valutarie e degli aumenti dei prezzi del rottame, eccetto nella regione di Karabuk, dove sono rimasti invariati. I prezzi ufficiali del tondo nelle regioni di Marmara e Izmir variano da 565 a 580 $/t franco produttore, compresi i prezzi di Icdas A.S., in aumento di 10 $/t nell’estremità inferiore del range, mentre i prezzi praticabili del tondo in queste regioni variano da 560 a 575 $/t franco produttore, sempre in aumento di 5-10 $/t nello stesso periodo e solo per pagamento in contanti. La situazione sul mercato import delle billette in Turchia non è cambiata molto nel corso dell’ultima settimana. Secondo quanto riferito a SteelOrbis da alcune fonti, un carico di billette proveniente dalla Malesia per la spedizione di aprile è stato recentemente prenotato a 486 $/t CFR dalla regione di Iskenderun, in un volume pari a circa 20.000-25.000 t. Inoltre, si è parlato di una prenotazione per un carico completo dalla Malesia a un produttore della regione di Izmir a 485 $/t CFR. 

Come nota aggiuntiva, la Banca centrale turca (CBRT) ha abbassato i tassi di interesse per la terza volta consecutiva, diminuendoli di 250 punti base al 42,5%. Gli effetti della politica monetaria sui mercati del credito e dei depositi, nonché sulla domanda interna, sono oggetto di un attento monitoraggio. Sebbene le aspettative di inflazione e il comportamento in materia di prezzi mostrino segni di miglioramento, rimangono comunque un fattore di rischio per il processo di disinflazione.


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