Un nuovo acquisto di rottame proveniente da rotte deep sea è stato confermato sul mercato turco, questa volta con materiale in arrivo dalla regione baltica. La transazione si inserisce nel trend atteso, a seguito del calo dei prezzi registrato nella precedente vendita – proveniente dal Belgio – riportata da SteelOrbis ieri.
Un produttore turco con sede nella regione di Marmara ha accettato di pagare 340,5 $/t CFR per HMS I/II 80:20 e 360,5 $/t CFR per rottame frantumato e bonus, con spedizione prevista a giugno. In precedenza, dopo la vendita del materiale belga a un livello stimato di 336,5 $/t CFR per HMS I/II 80:20, la valutazione per il rottame baltico era stata fissata a un minimo di 339 $/t CFR per lo stesso grado. Considerata l’elevata qualità del rottame svedese, le fonti di mercato ritengono che il prezzo pattuito sia pienamente in linea con le attuali condizioni di mercato. La precedente vendita da parte dello stesso fornitore baltico era stata segnalata oltre 10 giorni fa a 346,5 $/t CFR per HMS I/II 80:20.
Attualmente, l’offerta di rottame sul mercato turco risulta abbondante, rafforzando la posizione degli acquirenti e aumentando le pressioni al ribasso sui prezzi. Inoltre, pur prevedendo che le acciaierie turche continueranno a effettuare acquisti di rottame anche nelle prossime settimane, queste sembrano orientate a controllare meglio i margini, ricorrendo in alternativa all’acquisto di billetta importata. Considerando che i costi di produzione interna della billetta da rottame sono stimati intorno a 490-495 $/t, le ultime offerte di billetta proveniente dalla Cina, segnalate la scorsa settimana a 455-460 $/t CFR, risultano appetibili. «Anche se la spedizione è prevista per settembre, nel caso di acquirenti abituali il rischio è contenuto. È altamente improbabile che a settembre i prezzi del tondo scendano sotto i 500 $/t. I produttori manterranno il controllo della produzione», ha dichiarato una fonte di mercato a SteelOrbis.