I prezzi del rottame importato dalla Turchia continuano a dare segnali positivi, aumentando ancora una volta in un vecchio accordo della scorsa settimana. La domanda continua a essere vista per i carichi da spedire a fine marzo, anche se allo stesso tempo il numero di offerte sul mercato non è basso.
SteelOrbis ha appreso che giovedì scorso un produttore di Izmir ha concluso un accordo per rottami HMS I/II 80:20 provenienti dal Regno Unito a 356,5 $/t CFR. Questo prezzo è superiore di 1,5 $/t rispetto al precedente prezzo proveniente dall'Europa, il che indica che alcune acciaierie turche sono pronte ad accettare un aumento di prezzo.
La spinta al rialzo del mercato locale del rottame negli Stati Uniti sta aiutando il sentiment positivo del mercato. I prezzi del rottame di marzo nel Midwest degli Stati Uniti sono visti in aumento tra i 30 e i 40 $/gt (30-41 $/t) rispetto ai prezzi di febbraio, dato che le scorte continuano a essere segnalate a livelli bassi sia presso le acciaierie che presso i fornitori, anche se alcuni contatti prevedono che alcune vendite potrebbero essere effettuate fino a 80 $/gt (81 $/t) al di sopra dei prezzi di febbraio, come hanno riferito questa settimana a SteelOrbis gli addetti ai lavori. In Germania, sia nella parte settentrionale che in quella orientale del Paese, i prezzi di acquisto del rottame dalle acciaierie sono aumentati di 5-10 €/t, mentre nella parte sud-occidentale si sono registrati aumenti più consistenti, di 10 €/t e oltre, probabilmente a causa dell'influenza dei Paesi confinanti – Francia e Lussemburgo – che hanno registrato un aumento di 10-20 €/t nelle contrattazioni mensili. Il mercato locale del tondo turco sta seguendo tendenze diverse, come riporta SteelOrbis oggi, 24 febbraio. I prezzi spot del tondo turco sono aumentati di 200-300 TRY/t (2-5 $/t) nelle regioni di Karabuk e Iskenderun, sullo sfondo delle fluttuazioni valutarie in corso e del sentiment relativamente positivo nel segmento del rottame d'importazione, mentre i prezzi sono rimasti stabili nella valuta locale nel resto del Paese, con variazioni minime sulla base del dollaro USA, rispetto a giovedì 20 febbraio.