Il numero di carichi deep sea acquistati dalla Turchia per spedizione ad agosto continua a crescere. Negli ultimi giorni sono riemersi alcuni contratti relativamente datati, che segnalano un lieve aumento dei prezzi e rafforzano l’idea che sul mercato ci sia ancora margine per ulteriori rialzi.
Nel fine settimana è stato segnalato un contratto proveniente dalla Francia, concluso da un produttore siderurgico dell’area di Marmara per rottame HMS I/II 80:20 a $342,5/t CFR, mentre il rottame frantumato e di qualità superiore è stato acquistato a $362,5/t CFR, con spedizione ad agosto. Il carico comprende 25.000 tonnellate di materiale. Il prezzo è superiore di $2/t rispetto all’ultimo contratto proveniente dal Regno Unito, portando l’intervallo di riferimento di SteelOrbis per il rottame HMS I/II 80:20 da Regno Unito e Unione Europea a $340,5-342,5/t CFR.
Un altro contratto segnalato, in arrivo da Murmansk, è stato chiuso da un produttore dell’area di Izmir per rottame di qualità superiore a $364/t CFR. Questo indica che i prezzi per il rottame HMS I/II 80:20 proveniente dal Baltico si attestano ora intorno a $344/t CFR, con un aumento di $1/t rispetto alla precedente transazione.
Alla luce della recente spinta al rialzo osservata nei segmenti europei e baltici, SteelOrbis ha rivisto il prezzo di riferimento per il rottame proveniente dagli Stati Uniti al rialzo di $2/t, portandolo a $347/t CFR. Tuttavia, le offerte attuali di rottame americano si attestano a $350/t CFR e leggermente oltre, mentre quelle baltiche si collocano tra i $343-345/t CFR.
I produttori turchi hanno mostrato maggiore attività nel mese in corso e hanno concluso il primo ciclo di acquisti deep sea. Per il prossimo ciclo, ci si attende un leggero incremento dei prezzi, anche se nessuno prevede aumenti bruschi. I margini dei produttori in Turchia restano sotto pressione dall’inizio del 2025, mentre il mercato interno continua a mostrare segnali di debolezza. Tutti i tentativi di rialzo dei prezzi del tondo hanno finora avuto esito negativo, inducendo i produttori alla cautela.
Nonostante abbiano bisogno di importanti volumi di rottame per le spedizioni di agosto, a meno di non ridurre i tassi di utilizzo degli impianti, i produttori turchi stanno monitorando con attenzione anche il mercato delle billette. Tuttavia, né i tempi di consegna né i prezzi attuali del semilavorato risultano particolarmente attrattivi. Il recente affondamento di una nave nel Mar Rosso ha ulteriormente complicato la situazione, comportando costi assicurativi aggiuntivi.
Infine, né le dinamiche di raccolta del rottame né il tasso di cambio euro-dollaro hanno subito variazioni significative, motivo per cui i fornitori mantengono ferme le loro offerte alla Turchia. In questo contesto, si prevede che la leggera tendenza al rialzo del mercato turco del rottame all’import continuerà anche nella settimana a venire.