Mentre gli ultimi accordi di prenotazione dalla Turchia per il rottame proveniente dal Baltico mostrano un calo dei prezzi, il sentiment sul mercato è radicalmente cambiato dopo l’annuncio dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina e la conseguente variazione del tasso di cambio euro-dollaro. In uno dei precedenti rapporti, SteelOrbis aveva già menzionato il fatto che il prezzo del rottame nei mercati locali di alcune regioni europee e statunitensi è risultato più forte del previsto, e sta in parte supportando i venditori di rottame dall’inizio della settimana in corso.
In data 11 giugno, un produttore della regione di Marmara ha concluso un accordo per rottame origine San Pietroburgo a 336,5 $/t CFR per l’HMS I/II 80:20 e a 356,5 $/t CFR per il bonus. Questo livello è inferiore di 4 $/t rispetto al precedente carico venduto dal Baltico alla Turchia. Sebbene SteelOrbis abbia rivisto i prezzi di riferimento del rottame proveniente dal Baltico, per ora lo ha fatto solo diminuendo l’estremità inferiore del range.
Ieri, 12 giugno, un fornitore europeo di rottame ha riferito: «Oggi i venditori europei hanno aumentato le offerte di almeno 5 $/t, dopo che il tasso di cambio euro-dollaro ha raggiunto l’1,15. Ieri [11 giugno] chiedevano 340 $/t CFR». «I carichi provenienti dagli Stati Uniti adesso si attestano a 350 $/t CFR Turchia», ha dichiarato un’altra fonte. Malgrado il rafforzamento del sentiment da parte dei fornitori di rottame, con i venditori dagli Stati Uniti in gran parte ancora assenti dal mercato il segmento del tondo locale in Turchia sta mostrando un lieve recupero dopo il periodo festivo. Un operatore ha riferito a SteelOrbis che la situazione è ancora in fase di studio, per evitare rischi nonostante l’esaurimento delle scorte. «Gli economisti si aspettano un taglio dei tassi di interesse», ha commentato. «Con l’eventuale deprezzamento della lira turca e una ripresa dei prezzi del rottame si potrebbero creare le condizioni per una – almeno piccola – ricostituzione degli stock [di tondo]». Attualmente i prezzi del tondo dalla Turchia si attestano intorno ai 545-555 $/t FOB per le spedizioni di fine giugno-luglio, contro i 550-560 $/t FOB di due settimane fa. Secondo le fonti, un prezzo inferiore a 545 $/t FOB è possibile solo per grossi volumi e acquirenti seriamente intenzionati. Nell’ultima settimana ci sono state variazioni minime nei prezzi locali e import delle billette in Turchia, e ciò ha prodotto una generale inattività negli acquisti. Più precisamente, le billette cinesi sono state offerte a 455-462 $/t CFR.
Vale la pena menzionare il fatto che l’agenzia di rating internazionale Fitch Ratings ha rivisto le prospettive di rendimento dei titoli di stato globali per il 2025 da «neutrali» a «in peggioramento» a causa degli aumenti dei dazi e dell’incertezza politica ed economica. Questo indebolirà le previsioni globali di crescita e aumenterà il rischio di un inasprimento delle condizioni finanziare, poiché le condizioni economiche e politiche dei paesi resteranno fortemente incerte.