Già dall’inizio di questa settimana il mercato import del rottame in Turchia ha mostrato una lieve tendenza al rialzo, e il fatto che i prezzi abbiano ripreso forza ha causato un miglioramento del sentiment.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un produttore con sede a Iskenderun ha concluso un accordo con gli Stati Uniti per rottame HMS I/II 90:10 a 345 $/t CFR, e per il frantumato e il bonus grade a 360 $/t CFR. Questo ha causato un aumento del prezzo del rottame di riferimento HMS I/II 80:20 di 3,5 $/t dal 22 gennaio.
«Nel complesso le aspettative per un rimbalzo stagionale sul mercato del tondo sono ancora forti. Le acciaierie turche stanno ancora cercando forniture, e anche se non ci aspettiamo aumenti bruschi, pensiamo che un leggero aumento possa essere accettabile», ha commentato una fonte presso un’importante acciaieria turca. Per quanto riguarda i tagli alla produzione, gli operatori sono concordi: i produttori siderurgici turchi non ne hanno parlato. Una fonte presso uno dei produttori ha infatti affermato che, tutto sommato, il 2024 non è stato un anno negativo.
La situazione sul mercato tedesco del rottame non è cambiata molto rispetto al report della scorsa settimana, e i prezzi locali confermano un andamento laterale tendente al lieve rialzo. Secondo le fonti, gli addetti ai lavori si muovono in una situazione di equilibrio in cui la scarsa disponibilità di rottame è sufficiente a coprire la scarsa domanda proveniente dai produttori. Fonti tedesche nel settore del rottame riferiscono che nella seconda metà di febbraio si potrebbe assistere a una ripresa del mercato locale. «Le incertezze economiche sono forti in Germania, e siamo in attesa delle elezioni. Dopo la costituzione del nuovo governo, ci aspettiamo che le aziende tedesche aumentino gli investimenti, che ora sono lenti. I prezzi dell’energia sono un altro fattore. Una soglia al di sotto dei 300 € per megawatt resta fattibile per i produttori tedeschi, ma oltre non ha senso continuare a produrre», ha affermato una fonte in Germania.
I prezzi della billetta in Turchia mancano di solidità e chiarezza. I venditori, infatti, hanno adottato posizioni piuttosto diverse a seconda che siano o meno sotto pressione per vendere. L’acciaieria turca integrata Kardemir ha aperto le vendite di billette da 150 mm a 480 $/t franco produttore per il grado S235JR e a 495 $/t franco produttore per il grado B420. Le vendite totali di billette da parte del produttore sono ammontate a 50.000 t, e complessivamente il prezzo è stato considerato attrattivo. L’ultimo accordo dal Donbass, il territorio ucraino occupato illegalmente dalla Russia, è stato segnalato a 440 $/t CFR Turchia. Sempre Kardemir ha aperto le vendite di tondo a 19.460 TRY/t (546 $/t) IVA esclusa all’inizio della giornata di ieri, 23 gennaio, per chiuderle solo un paio d’ore dopo con un volume venduto pari a circa 40.000 t grazie alle sue vantaggiose condizioni di pagamento. Il prezzo del tondo dell’acciaieria ha registrato un calo di 250 TRY/t, (9 $/t) rispetto a giovedì 16 gennaio. Le fonti riferiscono che i prezzi praticabili del tondo nelle regioni turche di Marmara e Izmir, compresi i prezzi di Icdas A.S., variano tra i 550 e i 555 $/t franco produttore.