Nella prima settimana di settembre si erano registrati soltanto due acquisti di rottame da parte dei produttori turchi; uno riguardante materiale proveniente dalla regione baltica, l'altro relativo a materiale in arrivo dall'Europa. La principale ragione della limitatezza degli scambi era stata la decisione dei produttori siderurgici turchi di restare in attesa al fine di ottenere una diminuzione dei prezzi.
Data la pochezza delle transazioni, i prezzi hanno iniziato a tendere verso il basso, finché verso la fine della scorsa settimana è risultato chiaro che i produttori turchi stessero ottenendo i tanto agognati ribassi: in data 12 settembre un produttore turco ha infatti acquistato dell'HMS I/II 80:20 di origine statunitense a 375 $/ton CFR, un prezzo che indica un calo di 8-10 $/ton rispetto ai precedenti livelli di transazione.
Venendo a questa settimana, le acciaierie turche hanno intensificato le trattative con i fornitori di rottame. Secondo le previsioni, presto si registreranno acquisti in vista del mese di ottobre.
All'inizio di agosto alcuni produttori di billette ucraini avevano interrotto le vendite verso l'estero a causa delle tensioni geopolitiche, determinando una carenza di offerta all'interno del mercato turco. Di conseguenza, i produttori turchi erano stati costretti ad utilizzare rottame per produrre, e così facendo avevano dato manforte ai prezzi della materia prima da forno elettrico. Di recente, tuttavia, i produttori cinesi hanno iniziato ad offrire billette sul mercato turco, mettendo fine alla carenza di materiale di importazione. Vista la competitività delle offerte cinesi, le billette sono tornate a rappresentare un'alternativa vantaggiosa rispetto al rottame, e questa situazione ha sollevato preoccupazioni tra i fornitori della materia prima in questione. Come se non bastasse, i produttori di tondo turchi hanno ridotto i prezzi di esportazione verso il Medio Oriente (principale mercato di sbocco) allo scopo di competere con le sempre più allettanti offerte cinesi.
La presenza dei competitor cinesi sia sul mercato interno sia in quelli di esportazione ha accentuato le pressioni ribassiste sulle quotazioni del rottame. Secondo le previsioni, pertanto, i prezzi del rottame dovrebbero indebolirsi ulteriormente con gli scambi che verranno conclusi nei prossimi giorni.