Secondo quanto appreso da SteelOrbis in ambienti commerciali e industriali venerdì 15 marzo, la tendenza al ribasso dei prezzi del pellet in India è peggiorata: neanche gli sconti sono riusciti ad attirare nuovi acquisti, portando a una situazione stagnante.
I prezzi sono infatti scesi di 7 $/t fino a un range di 115-120 $/t CFR Cina, ma nessun acquirente ha risposto alle offerte più basse.
Secondo le fonti, alcuni produttori di pellet con grandi scorte nei magazzini portuali avrebbero presentato offerte fortemente scontate, fino a 105-112 $/t CFR, ma comunque non sono riusciti a concludere alcun accordo.
«La domanda di pellet in Cina è a livelli molto bassi. I prezzi attuali non sono sostenibili per noi. Gli esportatori che avevano accumulato grandi scorte nei porti, prevedendo un forte rifornimento dopo le vacanze per il Capodanno in Cina, stanno spingendo le vendite a prezzi molto bassi, ma non ci sono ancora acquirenti. Il sentiment del mercato è così negativo che temiamo che i prezzi scendano sotto la soglia dei 100 $/t CFR. È ancora da vedere se qualcuno sarà disposto a vendere a quel prezzo», ha dichiarato un membro della Pellet Manufacturers’ Association of India (PMAI).
«Inoltre, sul fronte dell’offerta, alcuni impianti di pellet nell’India orientale si sono fermati per manutenzione. Ma è improbabile che questo allenti le pressioni, dato che la maggior parte degli impianti ha scorte abbondanti. Dal punto di vista della domanda, le acciaierie in Cina non sono interessate al pellet a prezzi più alti in un momento in cui i margini degli acciai finiti sono deboli, e si sono orientate verso i più economici fines».
Secondo un altro produttore, il divario tra le vendite sul mercato interno e le esportazioni è migliorato ulteriormente, raggiungendo i 1.300 INR/t (15 $/t) franco produttore, disincentivando le vendite all’estero.
Anche se le vendite locali sono più remunerative, la produzione aggregata dell’industria nazionale del pellet non può essere assorbita dalle acciaierie locali e, quindi, i produttori dovranno abituarsi a prezzi di esportazione più bassi nel medio termine, poiché non ci sono alternative alle esportazioni per mantenere gli attuali livelli di produzione.