Secondo quanto appreso da SteelOrbis venerdì 8 agosto da ambienti commerciali e industriali, i prezzi del pellet proveniente dall’India hanno continuato a perdere terreno durante l’ultima settimana a causa della mancanza di acquirenti e del mancato miglioramento della domanda in Cina. Intanto, i venditori hanno ritirato le offerte per le vendite all’estero a causa delle richieste poco redditizie e della scarsità di iron ore fines provenienti dalle acciaierie nazionali, con conseguente inattività del mercato.
Secondo le fonti, i prezzi del pellet dall’India sono scesi di 2 $/t fino a raggiungere il range di 104-108 $/t CFR Cina. L’estremità superiore del range si applica al pellet di qualità superiore, e si attesta a un livello notevolmente inferiore rispetto ai circa 115 $/t CFR di una settimana fa. In ogni caso, non sono state presentate offerte per l’export.
Le fonti hanno segnalato anche offerte di acquisto sporadiche a 8-10 $/t in meno. Allo stesso tempo i produttori locali di pellet hanno cercato di ottenere prezzi di almeno 115-120 $/t CFR affinché le vendite export fossero redditizie e compensassero il costo più elevato dei fines e la carenza causata dalle piogge monsoniche e dai costi di trasporto dalla miniera allo stabilimento.
È stato sottolineato che, con prezzi nazionali stabili, il calo dei prezzi dall’India ha ampliato il divario tra i ricavi delle vendite locali ed export, con una differenza di circa 2.000 INR/t (23 $/t) franco partenza. Pertanto, secondo le fonti, la maggior parte dei produttori di pellet ha ritirato le quote destinate all’esportazione dirottandole verso le vendite locali.
«Non si registrano miglioramenti significativi nella domanda o nelle prospettive dei prezzi in Cina. I venditori indiani non vedono motivo di tenere depositati ai porti i volumi destinati all’esportazione, preferiscono destinarli alle vendite locali che offrono margini migliori», ha affermato un esponente della Pellet Manufacturers’ Association of India (PMAI).
«L’aspettativa di prezzo minima è di 115 $/t CFR, ma non pensiamo che arriverà lato export. Le vendite locali resteranno il focus nel breve e medio termine».