I prezzi del minerale di ferro importato in Cina hanno registrato un calo significativo di oltre 5 $/t, pari al 5%, l'11 giugno, il primo giorno dopo il Dragon Boat Festival, riflettendo il peggioramento delle condizioni di mercato. Anche se la domanda è migliorata dopo una pausa, in generale lo squilibrio tra domanda e offerta è stato evidente e le preoccupazioni per la domanda nel prossimo futuro sono aumentate.
Il minerale di ferro con un contenuto di Fe del 62% si è attestato a 103,35 $/t CFR, in calo di 5,4 $/t rispetto alla fine della scorsa settimana. Il minerale di ferro proveniente dal Brasile con il 65% di Fe è stato prezzato a 118,65 $/t CFR, perdendo 5,45 $/t rispetto al giorno lavorativo precedente.
L'11 giugno sono state concluse sulla piattaforma Corex 14 contrattazioni per un totale di 303.200 tonnellate di minerale di ferro, tra cui 90.000 tonnellate di Jimblebar blended fines al 60,5% di Fe venduto all'indice di luglio del 62% a -7,3 $/t, per la spedizione dal 1° al 10 luglio. Inoltre, 90.000 tonnellate di Mac fines al 60,6% Fe sono state scambiate a 97,9 $/t CFR con spedizione dal 6 al 15 luglio. Sebbene le contrattazioni siano complessivamente migliorate dopo la festività di lunedì, la domanda è ancora significativamente inferiore al solito. In particolare, giovedì scorso il volume complessivo degli scambi Corex è stato di 857.000 tonnellate.
Le scorte di minerale di ferro nei 10 porti principali sono aumentate dell'1,5% rispetto alla settimana precedente, raggiungendo 114,9 milioni di tonnellate il 7 giugno.
L'attuale debolezza della domanda non è stata l'unica causa del calo, poiché anche le prospettive sono state cupe. Alla fine della scorsa settimana, la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme e altri cinque dipartimenti governativi hanno pubblicato congiuntamente un piano d'azione speciale per la conservazione dell'energia e la riduzione delle emissioni di carbonio nell'industria siderurgica entro il 2025 ed entro il 2030. Secondo il piano, entro la fine del 2025 il consumo di energia per unità di prodotto dell'altoforno e dei processi di trasformazione dell'industria siderurgica sarà ridotto di oltre l'1% rispetto al 2023, mentre il consumo di energia per unità di prodotto della fusione con forno elettrico ad arco sarà ridotto di oltre il 2% rispetto al 2023.
La notizia di una prevista riduzione della produzione di acciaio grezzo fino a 20 milioni di tonnellate, annunciata dalla Cina la scorsa settimana, ha già avuto un impatto sul sentiment e ha trascinato al ribasso i prezzi del minerale di ferro. Anche se questa settimana non sono stati fatti nuovi annunci, la materia prima ha continuato a perdere terreno, a causa dell'offerta elevata e della domanda debole, con un impatto sul mercato superiore alle aspettative.
«A causa della debolezza della domanda [di acciaio] da gennaio ad aprile 2024, si stima che la domanda interna di acciaio grezzo diminuirà rispetto al 2023 e che anche la produzione di acciaio grezzo diminuirà su base annua a causa della domanda, mentre le restrizioni amministrative sulla produzione avranno un impatto limitato», si legge nel documento del piano d'azione.