Nell'ultima settimana i prezzi della ghisa proveniente dai paesi CIS sono cresciuti di 5-10 dollari, raggiungendo i 335-350 $/t FOB. Il movimento rialzista dei prezzi delle materie prime, dovuto alla contrazione dell'offerta di minerale ferroso a livello globale dopo il crollo della diga di Vale in Brasile, dovrebbe incidere significativamente sul trend delle quotazioni della ghisa ex-CIS nelle prossime settimane. Alcuni fornitori di ghisa, dopo aver alzato le offerte verso gli Stati Uniti fino a 360-370 $/t CFR, stanno cercando di mantenere questi livelli di prezzo, tuttavia non sono stati registrati scambi di ghisa tra CIS e USA nell'ultima settimana. Una settimana fa un fornitore russo aveva venduto ghisa con alto contenuto di manganese negli USA ad un prezzo di 355 $/t CFR, ma i compratori statunitensi in seguito hanno chiesto prezzi al di sotto di tale livello. Secondo le fonti interpellate, i fornitori di ghisa nei prossimi giorni dovrebbero effettuare vendite sul mercato USA ai prezzi che i compratori puntano ad ottenere.
Nel frattempo, i compratori italiani stanno mantenendo un atteggiamento attendista e intendono chiudere acquisti a prezzi inferiori a quelli cui puntano i compratori statunitensi. Le offerte si attestano a 370 $/t CFR, ma i compratori chiedono 350-355 $/t CFR.
Infine, i fornitori di ghisa dei paesi CIS non hanno chiuso vendite verso la Turchia nell'ultima settimana.