Il rialzo dei mercati internazionali delle materie prime e dell'acciaio hanno reso i fornitori di ghisa basica (BPI) restii ad annunciare le proprie offerte. La maggior parte di essi ha assunto un atteggiamento attendista per capire come trarre il maggior vantaggio dalla situazione attuale. Ciononostante, alcuni fornitori non stanno perdendo l'opportunità di chiudere piccole vendite a prezzi in aumento.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un'acciaieria russa ha venduto in Turchia 5.000 tonnellate di BPI con un basso contenuto di manganese a 497 $/t FOB Mar Nero, con spedizione programmata per marzo. Il prezzo CFR ammonta a circa 512 $/t. Nel frattempo, una settimana fa un produttore ucraino ha venduto alcuni lotti di ghisa da fonderia a 485-486 $/t CFR Turchia. «Ad oggi il nostro riferimento è 480 $/t FOB Mar Nero – ha affermato il rappresentante di un'acciaieria dell'area CIS –. Ciononostante, non siamo molto attivi nelle negoziazioni dal momento che ci aspettiamo ulteriori aumenti di prezzo». Secondo diverse fonti, i compratori turchi hanno presentato numerose richieste di prezzo recentemente, tuttavia la differenza tra prezzi della ghisa e prezzi del rottame si è ampliata. I clienti turchi stanno cercando di proteggersi dal rischio di una scarsa disponibilità di rottame unita a una forte ripresa dei mercati domestici.
I prezzi della ghisa sono cresciuti anche nel mercato statunitense. All'inizio di questa settimana negli USA è stato ordinato un carico di BPI con un tenore di fosforo dello 0,12% proveniente dal Brasile al prezzo di 465 $/t CFR porto di New Orleans, equivalente a 450 $/t FOB costa nord. Il prezzo è considerato piuttosto basso tenuto conto delle circostanze attuali. «Non mi avrebbe sorpreso sentire di un prezzo pari a 500 $/t CFR USA questa settimana. Tuttavia, anche 465 $/t CFR sono una sorpresa» ha commentato un trader internazionale. Fonti hanno riferito che i fornitori della costa sud del Brasile stanno puntando a 500 $/t FOB. Nel frattempo, un lotto di ghisa granulata proveniente dall'India è stato venduto al prezzo di 470 $/t CFR USA con spedizione a gennaio. Questo scambio è stato visto con sospetto dalla maggior parte degli operatori. «Temo che questo ordine dall'India verso gli USA possa significare che la Cina ha interrotto completamente gli acquisti di ghisa – ha suggerito un trader –. Non riesco a trovare altre spiegazioni per spedizioni di così ampio raggio. In più, il materiale non è della buona qualità che i clienti statunitensi hanno sempre richiestp».