Ghisa, in rialzo le offerte dai paesi CIS ma la domanda è debole in Italia

venerdì, 21 febbraio 2020 18:09:01 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Supportati dal trend rialzista del rottame e da un leggero incremento degli ordini ricevuti, i principali fornitori di ghisa sono riusciti ad alzare i prezzi fino ai livelli desiderati. Tuttavia, la domanda è rimasta debole sul mercato europeo e in particolare in Italia.

Si sta discutendo molto del ritorno della Cina come compratore dopo un lungo periodo di assenza. Secondo fonti di mercato, un carico di ghisa da 60.000 tonnellate con un contenuto di fosforo pari ad un massimo dello 0,15% proveniente dal Brasile è stato venduto all'inizio di questa settimana a 315 $/t FOB. Il materiale sarà spedito ad aprile. Lo stesso prezzo, ma per ghisa basica con fosforo allo 0,10%, ha riguardato un carico venduto negli USA. Tenendo conto che la scorsa settimana le offerte si attestavano a 305-310 $/t FOB, i prezzi della ghisa brasiliana si sono rafforzati negli ultimi giorni. «Ora la situazione si calmerà per via del carnevale - ha commentato una fonte - perciò servirà del tempo per capire come evolverà il mercato». 

Negli Stati Uniti le ultime vendite di ghisa basica proveniente dai paesi CIS sono state caratterizzate da un prezzo leggermente al di sopra dei 345 $/t CFR, mentre il prezzo medio nelle vendite del produttore ucraino Metinvest la scorsa settimana era stato pari a 340 $/t CFR. I prezzi della ghisa CIS si attestano a 320-325 $/t FOB e livelli leggermente superiori, contro i 315-320 $/t FOB registrati la scorsa settimana. 

Il livello di attività è rimasto basso sul mercato europeo, principalmente perché la maggior parte dei compratori non ha urgente necessità di ristoccare. Le offerte dai paesi CIS si attestano a 340-350 $/t CFR Marghera, mentre le richieste d'acquisto si collocano su livelli decisamente inferiori. «le scorte in Italia dovrebbero bastare fino a metà marzo - ha affermato un trader -. I clienti dunque non hanno fretta di supportare la politica di prezzo rialzista dei fornitori». 

Attualmente la maggior parte degli esportatori di ghisa dei paesi CIS non dispone di molto materiale per marzo. Si prevede quindi che i fornitori resteranno in attesa di avere un'idea più chiara della situazione di mercato. 


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