Nell'ultima settimana i produttori di ghisa dei paesi CIS hanno iniziato a registrare un lento incremento della domanda nei mercati export. Di conseguenza, essi hanno deciso di aumentare leggermente i prezzi (5 $/t in corrispondenza dei valori minimi), portando le proprie offerte a 385-395 $/t FOB. Ciononostante, secondo fonti di mercato, c'è una forte differenza tra queste offerte e i prezzi che i compratori sono disposti a pagare attualmente.
Nello stesso periodo, la domanda di ghisa è tornata a crescere leggermente in Turchia, complice la fine del movimento ribassista dei prezzi di rottame. Questo sviluppo è stato confermato da una vendita di ghisa da parte di un produttore ucraino sul mercato turco al prezzo di 400 $/t CFR.
Nel frattempo, le offerte destinate in Italia ammontano a 400-420 $/t CFR, tuttavia i compratori italiani non sembrano disposti a pagare più di 385-395 $/t CFR. Continuano infatti a chiedere riduzioni, nonostante la domanda di ghisa sia cresciuta leggermente in Italia.
Sul mercato statunitense, infine, i prezzi della ghisa proveniente dai paesi CIS sono pari a 410-420 $/t CFR, tuttavia l'ultimo scambio, risalente a fine aprile, era avvenuto a un prezzo di 410 $/t CFR.