A causa della riluttanza turca ad accettare livelli più elevati per i carichi di rottame deep sea e del sentiment negativo sui mercati internazionale del rottame e dell’acciaio, il mercato tedesco del rottame si è mosso al ribasso durante il mese di ottobre. Gli addetti ai lavori avevano già previsto questa possibilità alla fine di settembre, che infatti si sta verificando. Secondo quanto risulta a SteelOrbis, anche gli elevati tassi di interesse nel paese – pari a circa il 4,6-4,8% – ostacolano la domanda di acciaio. Fonti tedesche concordano nel dire che la disponibilità di rottame del paese è un calo, ma che la mancanza di domanda ha un impatto maggiore sui prezzi.
Per il mese a venire, si prevede che i prezzi del rottame in Germania continueranno la loro tendenza discendente. Secondo una fonte tedesca, «All’inizio del mese i prezzi alla consegna presso i depositi europei per l’esportazione di rottame erano in linea quelli del rottame da parte delle acciaierie; tuttavia, a seguito del calo registrato nelle quotazioni negli ultimi scambi per l’importazione di rottame in Turchia, le acciaierie europee chiederanno sicuramente una riduzione dei prezzi di novembre». Un altro rivenditore turco si è dichiarato d’accordo, e ha aggiunto di non avere fretta di vendere grandi quantitativi nella restante parte dell’anno: «Abbiamo avuto una buona annata. Adesso possiamo dedicarci alla raccolta e alla ricostituzione delle scorte». Sembra che questa visione rispecchi quella generale dei rivenditori europei, e si pensa già a un possibile aumento per il mese di gennaio. Attualmente i prezzi di raccolta in UE si attestano a 375-380 €/t DAP, ma «questo range non è adatto al rottame», ha affermato un esportatore europeo. Un altro esportatore ha aggiunto che, se si vuole continuare il flusso di rottame ai depositi, il prezzo è di 290 €/t DAP. Secondo quanto risulta a SteelOrbis, la domanda in Italia, Austria e Svizzera rimane bassa per il momento, e i produttori in tali territori stanno diminuendo o interrompendo la produzione, supportando l’idea tedesca di un calo dei prezzi.
Secondo gli ultimi dati forniti dal BDSV, nei primi 20 giorni di ottobre i prezzi del rottame sono scesi di 1-15,1 €/t su base mensile. Inoltre, il calo su base annua è ora nel range di 7,4-26,9 €/t. Prezzi medi delle transazioni nazionali in Germania nei primi 20 giorni del mese. Rilevazioni fornite da Bundesvereinigung Deutscher Stahlrecycling-und Entsorgungsunternehmen e.V. (BDSV).
Categoria |
Prezzo: ottobre 2023 (€/t) |
Prezzo: settembre 2023 (€/t) |
Prezzo: ottobre 2022 (€/t) |
Var. mensile (€/t) |
Var. annuale (€/t) |
E1 |
270,4 |
285,5 |
297,3 |
-15,1 |
-26,9 |
E2/E8 |
316,7 |
322,1 |
346 |
-5,4 |
-29,3 |
E3 |
313,3 |
322,7 |
326,3 |
-9,4 |
-13 |
E40 |
325,6 |
328,2 |
345,6 |
-2,6 |
-20 |
E5M |
244 |
245 |
251,4 |
-1 |
-7,4 |
Specifiche:
E1: spessore ≥ 4 mm, dimensioni massime 1,50X0,50x0,50 m (cesoiato)
E2/E8: dimensioni massime 1,50X0,50x0,50 m (lamierino)
E3: spessore ≥ 6 mm, dimensioni massime 1,50X0,50x0,50 m (demolizioni)
E40: escluso rottame incenerito o da raccolta, densità ≥ 1,1 t/m3, Fe≥92% (proler)
E5M: escluse torniture di ghisa e di acciaio automatico (torniture)