Il sentiment sul mercato export brasiliano della ghisa basica è rimasto tutt’altro che positivo. Sembra che sia stato concluso un altro accordo con gli Stati Uniti a un livello simile a quello delle prenotazioni precedenti, ma le prospettive sono ribassiste, tenuto conto delle proiezioni non positive sul mercato del rottame.
Martedì si parlava di un contratto per 55.000 tonnellate di ghisa proveniente dal Brasile con un contenuto di fosforo dello 0,15% a 480 $/t FOB, anche se alcune fonti ritengono che il prezzo fosse inferiore di qualche dollaro. Il prezzo è in linea con due transazioni segnalate a 475-480 $/t FOB la scorsa settimana, che si traducono in 505-510 $/t CFR New Orleans. Tuttavia, da un controllo sul mercato delle importazioni negli Stati Uniti, la principale destinazione della ghisa dal Brasile, non è stato possibile confermare l’accordo.
Le offerte provenienti dall’Ucraina si sono attestate su livelli più alti rispetto al materiale brasiliano, e finora non sono stati segnalati accordi con gli Stati Uniti, ma i prezzi sono stati segnalati a 540-545 $/t CFR negli Stati Uniti.
«Il sentiment sta veramente peggiorando e la domanda si sta affievolendo ovunque» ha dichiarato un trader a SteelOrbis. «La questione del limite del debito statunitense mette molta pressione e incertezza sui mercati». Le prospettive del mercato della ghisa basica non sono chiare anche a causa del sentiment ribassista del mercato del rottame statunitense, che secondo alcune fonti scenderà di 40 $/t a giugno.