I prezzi della ghisa basica (BPI) brasiliana si sono stabilizzati nelle ultime due vendite agli Stati Uniti durante la scorsa e questa settimana. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, la maggior parte delle fonti di mercato ritiene che i prezzi della ghisa importata negli Stati Uniti abbiano toccato il minimo, ma la possibilità di un rimbalzo a luglio è molto incerta sulla base del fatto che le previsioni per il mercato del rottame negli Stati Uniti sono ancora al ribasso. Inoltre, si teme un taglio della produzione da parte delle acciaierie brasiliane.
L’altro ieri è stato concluso un accordo con un importante produttore di acciaio statunitense per 30.000 tonnellate di BPI brasiliana con contenuto di fosforo dello 0,15% a 420 $/t FOB, che si traduce in circa 445 $/t CFR o poco più. Questo prezzo è in linea con la prenotazione della settimana scorsa di 30.000 tonnellate dallo stesso produttore brasiliano verso gli Stati Uniti. Prima di questi due accordi, conclusi nelle ultime due settimane, i prezzi erano già a 420-424 $/t FOB nelle due prenotazioni precedenti, il che significa che il mercato si è stabilizzato ed è improbabile che i prezzi scendano ulteriormente. «Secondo i fornitori è stato raggiunto il livello più basso: gli acquirenti statunitensi non sono riusciti a scendere», ha dichiarato un trader.
Sebbene i prezzi si siano stabilizzati, un rimbalzo a luglio è discutibile, dato che si prevede un ulteriore calo dei prezzi del rottame negli Stati Uniti. «Dipenderà dai produttori [brasiliani]. Se alcuni di loro fermano i forni, è abbastanza possibile», ha affermato una fonte.
Inoltre, nelle ultime due settimane si sono sentite offerte per il BPI ucraino a 470 $/t CFR verso gli Stati Uniti, senza alcuna conferma di un accordo concluso; alcune fonti hanno affermato che il livello è alto per gli Stati Uniti, ma basso per l’acciaieria ucraina, tenendo conto delle sfide produttive e dei costi di trasporto.