"Il mese di settembre ha rilevato un mercato essenzialmente stabile, con una leggera flessione dei prezzi nella seconda parte". È quanto si legge nella nota diffusa oggi da Assofermet, l'Associazione nazionale delle imprese del commercio, della distribuzione e della prelavorazione di prodotti siderurgici, in merito al mercato delle materie prime per la siderurgia.
"A livello internazionale, si è rilevata una diminuzione più marcata per i prodotti siderurgici dal Nord Europa e dall'area baltica a destinazione dei Paesi mediterranei ed in particolare della Turchia".
"La forte diminuzione del flusso dei prodotti siderurgici dall'area ucraina a destinazione dei porti europei ha prodotto un temporaneo aumento dei prezzi nella prima parte del mese, aumenti che nell'ultima parte hanno dato segnali di cedimento, tenuto conto della domanda e del consumo registrato nel mese di settembre".
"La proiezione per il mese di ottobre indica un mercato in ulteriore calo, seppur al momento non rilevante, con ulteriori variazioni condizionate dall'andamento della domanda e dall'eventuale ripresa della produttività, seppur parziale, nell'area ucraina".
"Il rafforzamento della moneta americana, unitamente ad un consumo inferiore alle aspettative dovuto alla tardiva ripresa delle produzioni, hanno frenato gli aumenti prospettati alla fine di agosto per via della crisi nell'area ucraina".
"Il flusso degli arrivi è stato comunque importante".
"Per quanto riguarda le ferro-leghe e i metalli - conclude la nota - si registra una sostanziale stabilità".
Assofermet comunica inoltre gli sbarchi di prodotti siderurgici, ghisa e materie prime al porto di Marghera (Venezia) avvenuti nel corso di settembre:
| Volume (ton) |
Prodotto | Settembre |
Rottame | 8.255 |
Bramme | 32.305 |
Ghisa | 90.888 |
Coils | 45.576 |
Lamiere | 6.000 |
Preridotto | 332.992 |
TOTALE | 216.016 |