Il mercato dei coils laminati a caldo (HRC) in Turchia si è rafforzato, e gli aumenti dei prezzi di cui si vociferava alla fine della scorsa settimana sembrano ora sempre più certi. In effetti sono state concluse vendite più favorevoli sia sul mercato locale che su quello delle esportazioni, mentre per il segmento delle importazioni il rappresentante principale resta la Cina.
Le offerte nazionali in Turchia si attestano ancora a 650-670 $/t franco fabbrica per le consegne di gennaio, mentre i livelli praticabili sono aumentati a 640-645 $/t franco fabbrica, contro i precedenti 620-630 $/t circa.
Per quanto riguarda le esportazioni, le fonti affermano che alcune vendite ci sono state, soprattutto verso l’Europa. Pare che un’acciaieria abbia venduto più di 20.000 t di HRC in Italia e ad Anversa, a un prezzo di partenza di 600-610 $/t FOB all’inizio di novembre, e a 625-630 $/t FOB nelle ultime trattative. Sempre secondo le fonti ci sarebbe un altro fornitore che ha venduto oltre 10.000 t all’Italia, ma a un prezzo di 640 $/t FOB, che al momento è considerato piuttosto costoso. Un altro produttore ha venduto oltre 10.000 t alla regione dei Balcani, e stando alle valutazioni delle fonti le trattative si sarebbero chiuse tra i 620 e i 630 $/t FOB. SteelOrbis ha appreso che le trattative non si sono limitate all’UE: anche in Egitto sono stati conclusi piccoli accordi a 628-630 $/t FOB.
Le offerte import dalla Cina sono rimaste relativamente stabili questa settimana, almeno per ora, a 580-585 $/t per gli HRC Q195 da 3 mm e superiori. Si è anche parlato di una recente prenotazione, effettuata nel fine settimana, a 595 $/t CFR. «Potrebbe trattarsi di qualità SAE1006 o dei classici Q195, ma con il supplemento per il pagamento a rate incluso», ha ipotizzato un trader.