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Turchia, coils a caldo: i produttori cercano di non concedere sconti mentre le importazioni rimangono mute

giovedì, 13 giugno 2024 16:50:28 (GMT+3)   |   Istanbul

I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) in Turchia sono rimasti invariati, con solo alcuni sconti concessi a livello locale, mentre nel segmento delle importazioni le offerte dalla Cina hanno continuato ad affossarsi. Tuttavia, offerte più basse non hanno suscitato molto interesse, tenendo conto della domanda scarsa e dell’avvicinarsi del periodo di vacanza.

Questa settimana le offerte dalla Cina oscillano intorno a 565-570 $/t CFR. Il livello considerato raggiungibile è 560 $/t CFR, in calo di circa 5 $/t nel corso della settimana. Alcune offerte sono state segnalate a 550-555 $/t CFR, poiché le aspettative riguardo al mercato cinese sono ancora piuttosto negative. A parte la Cina, ci sono state segnalazioni dal Giappone a 610-615 $/t CFR, ma questo livello non è praticabile. L’Egitto è concentrato sulle offerte a prezzi più elevati per l’UE, mentre le indicazioni per la Turchia sono state segnalate a 620-625 $/t CFR.

Le offerte nazionali di HRC della Turchia sono state segnalate principalmente a 595-610 $/t franco produttore e i precedenti livelli disponibili a 585-590 $/t franco produttore sembrano ormai essere fuori discussione, tenendo conto della disponibilità di agosto e degli aumenti del rottame. Per quanto riguarda le esportazioni la Turchia sta cercando di aumentare i prezzi a 600-615 $/t FOB a seconda dell’acciaieria, con l’obiettivo di sfruttare la situazione delle quote di salvaguardia dell’UE.


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