Secondo quanto riferito a SteelOrbis da fonti di mercato, prezzi statunitensi dei prodotti piani hanno proseguito il trend rialzista anche la scorsa settimana, nonostante una certa cautela da parte degli operatori del mercato spot in vista dell’entrata in vigore, prevista per il 1° agosto, dei nuovi dazi commerciali «reciproci» su base nazionale.
A seguito degli ultimi aumenti annunciati dai produttori statunitensi, in gran parte conseguenza del raddoppio dei dazi all’importazione, passati dal 25% al 50%, molti operatori temono che i dazi del 30-35% imposti su due dei principali partner commerciali degli Stati Uniti, ovvero Canada e Messico, possano innescare ulteriori rincari dei prezzi dell’acciaio sul mercato domestico, con potenziali effetti anche sull’inflazione. Resta inoltre incerto fino a che punto i fornitori di acciaio statunitensi saranno disposti ad assorbire tali aumenti legati ai dazi, vista la ridotta redditività operativa e i margini già compressi.
La scorsa settimana, il prezzo medio spot rilevato da SteelOrbis per i coils laminati a caldo (HRC) è salito di altri 10 $/nt, attestandosi a 870 $/nt (pari a 959 $/t), ovvero 43,50 $/cwt, in aumento rispetto agli 860 $/nt (948 $/t), o 43,00 $/cwt, della settimana precedente.
Anche sul mercato dei coils a freddo (CRC) si registra un ulteriore incremento medio di 10 $/nt dopo i +15 $/nt della settimana precedente, con i prezzi attuali attestati a 1.075 $/nt (1.185 $/t), ovvero 53,75 $/cwt, in aumento rispetto ai 1.065 $/nt (1.174 $/t), o 53,25 $/cwt, di due settimane fa. Alla luce di questi movimenti, il differenziale settimanale chiave tra gli HRC e i CRC si mantiene stabile a 205 $/nt, ovvero 10,25 $/cwt, in aumento rispetto ai 200 $/nt (220 $/t), o 10,00 $/cwt, di tre settimane fa.
Nel comparto dei prodotti zincati, le quotazioni spot per i zincati a caldo (HDG) vengono discusse su volumi limitati e con un leggero calo a 1.010 $/nt (1.113 $/t), ovvero 50,50 $/cwt, in diminuzione rispetto al range di 1.000-1.040 $/nt (1.102-1.146 $/t), e a una media di 1.020 $/nt rilevata la settimana precedente.
Dal lato dei produttori, Nucor, uno dei principali siderurgici statunitensi, ha ridotto il prezzo spot per clienti finali (CSP) relativo agli HRC a 900 $/nt (992 $/t), in calo rispetto ai 910 $/nt (1.003 $/t), o 45,50 $/cwt, mantenuti per tre settimane consecutive. L’indice CRU per gli HRC è invece rimasto sostanzialmente stabile, con un incremento minimo di 1 $/nt a 868 $/nt (956 $/t) rispetto alla settimana precedente.
«Il mercato resta piuttosto stagnante mentre l’estate avanza lentamente», ha commentato una fonte del comparto dei piani a fronte della nuova rilevazione dell’indice CRU per gli HRC.
Alcuni operatori ritengono che le attese di stabilità o di aumento dei prezzi del rottame a partire da agosto possano sostenere, nel breve termine, sia il mercato dei piani sia quello dei lunghi. Altri, tuttavia, si mostrano più cauti.
«Vediamo il rottame stabile per agosto, anche se alcuni fornitori cercheranno di spingere i prezzi al rialzo speculando sugli effetti dei dazi», ha osservato un operatore del Midwest attivo nel settore rottame. «Guardando ai fondamentali domanda-offerta sul mercato domestico, la previsione più realistica è la stabilità». Ha poi aggiunto: «Stiamo anche entrando nella stagione della manutenzione degli impianti e queste chiusure ridurranno la domanda, soprattutto quando le temperature inizieranno ad abbassarsi tra settembre e ottobre».
Le fonti di mercato hanno inoltre ribadito che l’eventuale applicazione del dazio al 50% sulle esportazioni di ghisa brasiliana verso gli Stati Uniti potrebbe spingere al rialzo le quotazioni del rottame ad agosto, in particolare per le qualità di rottame frantumato e prime, poiché le acciaierie potrebbero essere costrette ad aumentare gli acquisti di rottame. Resta incerto se il presidente Trump darà effettivamente seguito alla minaccia sui dazi verso il Brasile, soprattutto considerando che in passato ha spesso utilizzato l’annuncio di dazi come leva negoziale. Gli Stati Uniti importano dal Brasile circa 100.000 tonnellate di ghisa al mese, destinate alla produzione siderurgica.
Secondo i dati storici di SteelOrbis, dal 1° gennaio il prezzo spot degli HRC è aumentato di oltre il 24%. Nella sola settimana successiva all’annuncio del 10 febbraio 2025 sulla reintroduzione dei dazi Sezione 232 da parte dell’amministrazione Trump, i prezzi spot sono saliti del 13,2%.