Questa settimana il commercio di coils laminati a caldo in Pakistan è stato lento, e i prezzi hanno mostrato una tendenza al ribasso, poiché i fornitori cinesi, specialmente i trader non soggetti a IVA, hanno abbassato i prezzi a causa del recente calo dei futures in Cina. Intanto altri fornitori evitano di proporre nuove offerte al Pakistan, e solo le offerte di coils a caldo dal Giappone sono state segnalate a livelli relativamente stabili rispetto alla scorsa settimana.
Più precisamente, le offerte per i coils a caldo SS400 provenienti dalla Cina si sono attestati a 540 $/t CFR per la spedizione di maggio, mentre quelle per i Q195 sono scese a 530 $/t CFR, in calo di 5 $/t dalla fine della scorsa settimana e in confronto, rispettivamente, ai 555 $/t CFR e 550 $/t CFR di due settimane fa. Questa diminuzione potrebbe essere legata al recente ribasso dei prezzi dei futures sui coils a caldo in Cina: il 26 marzo, infatti, questi ultimi si sono attestati allo Shanghai Futures Exchange a 3.735 RMB/t (526 $/t), registrando un calo di 53 RMB/t (7,5 $/t) o dell’1,4% dal 19 del mese. Rispetto al giorno di negoziazione precedente (25 marzo), sono invece diminuiti del 2,17%.
Intanto in Pakistan sono arrivate poche offerte per i coils a caldo cinesi SAE1006, e anche queste si attestavano a un livello molto più alto rispetto a quelle destinate ai produttori di tubi, che sono rimaste stabili a 585 $/t CFR al pari di due settimane fa.
Altri fornitori di coils a caldo, provenienti ad esempio da Taiwan e dalla Corea del Sud, sono rimasti fuori dal mercato pakistano, mentre le offerte per i SAE1006 dal Giappone sono state stimate intorno ai 605 $/t CFR per la spedizione di maggio, in calo di 15 $/t rispetto alle offerte di due settimane fa ma stabili rispetto alla scorsa settimana. Finora non sono stati segnalati accordi.