Mentre i prezzi degli zincati a caldo (HDG) sono stati aggiustati al ribasso in linea con gli sconti della settimana in corso causati dalle modeste attività commerciali, i prezzi dei coils laminati a freddo (CRC) origine India sono migliorati leggermente, favoriti dal sentiment positivo in Europa.
Sono aumentati, nello specifico, di circa 10 $/t su base settimanale, toccando i 710-720 $/t FOB nelle ultime offerte per l’Europa meridionale. Le offerte per i CRC indiani si sono attestate intorno a 680-690 €/t CFR, che si traduce in circa 760-770 $/t CFR Europa meridionale, contro i 750-760 $/t CFR della scorsa settimana.
Il prezzo ufficiale per gli HRC provenienti dall’India era stato fissato nel range 770-820 $/t FOB, in calo di 10-30 $/t su base settimanale a seguito della domanda lenta oltreoceano, mentre le trattative per gli HDG indiani hanno continuato a essere caratterizzate da sconti aggiuntivi o a circa 735-745 $/t FOB, stabili rispetto alla scorsa settimana.
Secondo le fonti, il «calo ufficiale dei prezzi» era solo fittizio perché «le acciaierie stavano adattando gli sconti ai prezzi come una nuova normalità», dato che i prezzi dell’estremità più alta erano diventati «irrilevanti» a causa dei diffusi sconti. Inoltre, hanno aggiunto che siccome il commercio per i piccoli volumi funzionava solo con gli sconti, i venditori non hanno avuto alternativa che non fosse quella di adattare le offerte ufficiali.
Sebbene le condizioni di mercato siano rimaste al ribasso, la domanda dalla regione del Golfo e dall’Europa è rimasta; tuttavia, i compratori sono «estremamente sensibili ai prezzi» e la prospettiva di miglioramento da parte dei venditori è molto limitata. In particolare, un’acciaieria con sede nell’India occidentale ha riferito di aver concluso un accordo con un braccio commerciale europeo della sua affiliata per 12.000 t con consegna a Rotterdam a 743 $/t FOB. Secondo le fonti, tuttavia, questo prezzo su base FOB è «così basso perché non include i dazi al 25%», il che significa che il prezzo di scambio reale è a un livello minimo di 820 €/t CFR, cioè in linea con le offerte degli altri produttori in Europa. «L’india è pericolosa, perché ha delle quote molto basse per l’acciaio zincato. Quando la quota termina, il dazio è al 25%, ma dipende dalla quantità. A volte potrebbe essere intorno al 16%», ha dichiarato a SteelOrbis un trader spagnolo.
Inoltre, secondo le fonti, un’acciaieria con sede nell’India orientale ha segnalato una trattativa per 15.000 t con consegna in Qatar a 737 $/t FOB e un’altra, di piccole dimensioni, – 5.000 t – con consegna in Nigeria a 730 $/t FOB.
«La maggior parte dei mercati chiave rimane ribassista in termini di volumi e prezzi degli scambi. Dal punto di vista dei venditori funzionano solo gli sconti. Ma con le acciaierie in Cina e in Europa, il tentativo di aumentare i prezzi è un’occasione da non perdere. La domanda è se il mercato riuscirà ad assorbire l’imminente aumento» ha affermato una fonte di ArcelorMittal Nippon Steel.