Questa settimana i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) provenienti dall’India si sono mossi in leggero ribasso; i quantitativi scambiati sono stati scarsi e i partecipanti non sono ancora certi di un miglioramento della domanda dalle principali destinazioni commerciali nel breve termine.
In particolare, il range di prezzo per gli HRC indiani si è attestato a 560-595 $/t FOB contro i 570-595 $/t FOB della scorsa settimana. L’estremità inferiore del range corrisponde alle offerte per gli HRC indiani nei mercati non tradizionali, come il Nepal e il Bangladesh, e si attesta tra i 580 e i 585 $/t CFR con un costo di trasporto stimato a 15-20 $/t. Nel frattempo si è parlato di un accordo per circa 30.000 t HRC origine India chiuso a 572 $/t CFR Vietnam, ma questa informazione non è stata confermata ufficialmente al momento della pubblicazione. «Se fosse vero, questo accordo arriverebbe da Tata Steel; ma ne dubito, perché il prezzo è troppo alto per la maggior parte degli acquirenti vietnamiti, alla luce delle opzioni più economiche che arrivano dalla Cina», ha dichiarato a SteelOrbis un trader indiano. Ad esempio, le offerte per gli HRC SAE1006 dalla Cina al Vietnam sono state stimate a circa 560 $/t CFR, con offerte di acquisto al di sotto dei 550 $/t CFR.
Le offerte degli HRC indiani per il Medio Oriente, invece, sono state stimate a 600-610 $/t CFR per la spedizione di maggio – contro i 600-620 $/t CFR della scorsa settimana – con offerte di acquisto al di sotto dei 600 $/t CFR.
Inoltre, le offerte per lo stesso materiale all’Europa sono state segnalate a 640-645 $/t CFR, ossia 590-595 $/t FOB – perlopiù al pari della scorsa settimana. Tuttavia, finora non sono state segnalate nuove trattative a causa della questione delle quote e della concorrenza con altri fornitori asiatici, specialmente dal Vietnam e da Taiwan.
Le fonti riferiscono che molte acciaierie indiane stanno pianificando chiusure da una a due settimane per effettuare i lavori di manutenzione annuali, perciò si prevede che queste interruzioni aiuteranno i produttori a gestire l’equilibrio domanda-offerta. «Perlomeno le chiusure impediranno alle acciaierie di dover applicare sconti sul mercato locale», ha dichiarato a SteelOrbis un trader indiano. «Per quanto riguarda le esportazioni, invece, la situazione è ancora incerta».