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India, coils a caldo: variazioni minime dei prezzi export, l'attività commerciale non migliora

martedì, 28 maggio 2024 14:29:46 (GMT+3)   |   Calcutta

I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) franco India sono stati mantenuti per lo più stabili dalla maggior parte delle grandi acciaierie, anche se questa settimana si è registrata una leggera correzione al rialzo, soprattutto per l'assenza di nuove offerte con sconti. Allo stesso tempo, secondo le fonti, la maggior parte delle acciaierie ha sospeso la presentazione di offerte, concentrandosi maggiormente sulle vendite locali che offrono margini migliori.

I prezzi degli HRC indiani sono rimasti «teoricamente invariati» e le offerte hanno registrato variazioni minime, raggiungendo i 560-600 $/t FOB, contro i 550-600 $/t FOB della scorsa settimana. «L'estremità inferiore dell'intervallo è leggermente aumentata poiché, mentre molte acciaierie hanno semplicemente smesso di presentare offerte e altre hanno preferito non concedere sconti», ha dichiarato un insider del mercato.

«Dato che le acciaierie che hanno ufficialmente interrotto le vendite all'esportazione, ci sono state molte speculazioni di mercato su accordi non confermati per piccoli volumi al di sotto dei 540 $/t FOB, ma tutti concordano sul fatto che i prezzi erano irrealisticamente bassi e avrebbero comportato margini negativi», ha detto un'altra fonte a SteelOrbis.

Allo stesso tempo, la maggior parte degli addetti ai lavori è rimasta piuttosto pessimista in termini di sentiment del mercato. «Vediamo un eccesso di offerta in tutto il mondo, con tassi di interesse più alti, inflazione, ecc. È quindi improbabile che i prezzi salgano nei prossimi mesi e persino a luglio, quando la maggior parte delle acciaierie indiane terminerà i lavori di manutenzione annuale e produrrà a pieno regime, poiché ciò provocherà nuovamente un eccesso di offerta seguito dall'arrivo di importazioni», ha dichiarato un trader indiano a SteelOrbis.

«La nostra valutazione è che, nonostante alcune acciaierie in Europa abbiano tentato di aumentare i prezzi, c'è una forte resistenza da parte degli intermediari di mercato e degli utenti, mentre la domanda in Medio Oriente rimane debole», ha aggiunto una fonte di Tata Steel Limited.


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