Come previsto, i prezzi dei coils zincati a caldo (HDG) sono cresciuti negli Stati Uniti, sulla scorta sia degli aumenti annunciati dai produttori sia di una domanda migliore del previsto. «Fino a cinque settimane fa – ha commentato una fonte – nessuno immaginava che i prezzi avrebbero raggiunto i livelli attuali, ma eccoci qua».
Secondo un altro operatore, il rialzo dei prezzi dei piani è legato al «disequilibrio tra domanda e offerta». Durante l'estate gli scambi sono stati come di consueto scarsi, ma «quando i compratori sono tornati sul mercato e hanno iniziato a vedere l'incremento dei prezzi del rottame, si sono resi conto di aver tenuto le scorte troppo basse. C'è inoltre un fermo presso Big River Steel che ha causato una certa carenza di materiale sul mercato». La stessa fonte ha ricordato che il tasso di utilizzo della capacità è al di sotto del 66% e che pertanto «le acciaierie hanno il coltello dalla parte del manico. Alzeranno i prezzi il più possibile e il più velocemente possibile e faranno di tutto perché rimangano su quei livelli».
Non è chiaro fino a quale livello si spingeranno i prezzi, ma il trend rialzista sembra più legato alle recenti attività di rifornimento scorte che non a un significativo miglioramento della domanda degli utilizzatori. Un operatore ha sottolineato che, nonostante in Nord America la produzione di veicoli leggeri sia quasi tornata ai livelli pre-COVID, «il settore automotive da solo non è in grado di sostenere aumenti di prezzo nel lungo periodo».
Attualmente i prezzi base degli HDG nel mercato statunitense ammontano a 827-882 $/t franco produttore, contro il livello di 772-794 $/t riportato ieri.