Europa, coils laminati a caldo: prezzi in ulteriore calo ma ancora non al minimo

venerdì, 12 aprile 2024 15:46:00 (GMT+3)   |   Istanbul

Il sentiment sul mercato dei coils laminati a caldo (HRC) in UE è rimasto negativo: la pressione degli acquirenti è continuata e le acciaierie hanno nuovamente applicato sconti, e, sebbene siano già schiacciate dai costi, molti ritengono che il mercato non abbia ancora toccato il fondo.

Attualmente le acciaierie italiane offrono HRC a 650-660 €/t reso cliente, che si traducono in 640-650 €/t franco produttore, mentre il livello negoziabile è stimato a 630-640 €/t franco produttore. Di conseguenza, i prezzi in questa parte dell’Unione Europea sono diminuiti di altri 10 €/t nel corso della settimana, ma gli scambi sono rimasti limitati poiché la domanda non ha mostrato alcun segno di ripresa. I livelli di offerta per gli HRC nell’UE settentrionale sono scesi in modo più significativo nel corso della settimana: meno 20-30 €/t fino ad attestarsi a 650-660 €/t franco produttore, mentre i prezzi praticabili sono di 640-660 €/t franco produttore. In pratica, i prezzi negoziabili per gli HRC in tutta l’Unione Europea sono scesi, nel corso della settimana, di circa 10-30 €/t fino a toccare i 630-660 €/t franco produttore.

Nel segmento delle importazioni gli acquirenti europei hanno mostrato un livello minimo di attività questa settimana, soprattutto a causa della mancanza di chiarezza sulle quote di importazione per il secondo trimestre. Le offerte dal Vietnam sono scese di 5 $/t nel corso della settimana, fino ad arrivare a 615 $/t CFR sud, pari a circa 570-575 €/t CFR. Fonti italiane riportano comunque livelli intorno ai 560 €/t CFR.

Le offerte taiwanesi di HRC sono diminuite di 5 $/t a 620-625 $/t CFR o 580-585 €/t CFR con l’ultimo tasso di cambio. L’India ha offerto 630-635 $/t (590-595 €/t) CFR, mentre le indicazioni della Corea del Sud sono state di 640 $/t (circa 600 €/t CFR).

Intanto questa settimana sia l’Egitto che il Giappone si sono assestati a 630 $/t CFR o 590 €/t CFR, in calo su base settimanale di 5-10 $/t per l’Egitto, ma stabili per il Giappone.

Per quanto riguarda la Turchia, l'ultima offerta delle acciaierie prima delle vacanze era stata segnalata a 650-670 $/t CFR dazio pagato, pari a circa 610-625 €/t CFR, che è attualmente il livello più alto del mercato europeo. «La Turchia potrebbe essere interessante per l’Europa anche senza sconti enormi, se i venditori offriranno tempi di consegna più brevi in modo da ridurre i rischi di quota», ha dichiarato una fonte a SteelOrbis.


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