Vista l’impossibilità di competere con il calo dei prezzi degli HRC importati, i produttori europei sono stati costretti a diminuire le offerte anche questa settimana. Inoltre, la decisione del colosso mondiale ArcelorMittal di diminuire i prezzi degli HRC per le consegne di settembre ha aumentato la pressione sugli altri produttori europei. La maggior parte delle fonti di mercato ritiene che i prezzi degli HRC importati toccheranno il minimo nel breve termine, o almeno che la tendenza al ribasso si fermerà per un periodo.
Nello specifico, le offerte per gli HRC delle acciaierie europee sono state stimate a 700-770 €/t franco fabbrica, contro i 750-780 €/t franco fabbrica della scorsa settimana. L’estremità inferiore del range corrisponde al livello di prezzo negoziabile per l’HRC in Italia, mentre le offerte delle acciaierie sono state segnalate a 720-750 €/t franco fabbrica, contro i 750 €/t franco fabbrica della scorsa settimana. Intanto i clienti del Nord Europa stimano i prezzi praticabili a circa 750-760 €/t franco fabbrica, in calo di 10-20 €/t su base settimanale. «Dopo l’annuncio delle nuove offerte di ArcelorMittal a 770 €/t franco fabbrica, la maggior parte degli operatori locali si aspetta che altre acciaierie facciano altrettanto, e che nel Nord Europa abbassino le offerte la prossima settimana, dato che in Germania sarà vacanza», ha dichiarato uno di loro a SteelOrbis.
Questa settimana ArcelorMittal ha ridotto le offerte di HRC per le consegne europee di settembre a 770 €/t franco fabbrica, contrastando le offerte ufficiali di 870 €/t franco fabbrica annunciate ad aprile e i «livelli non ufficiali» di 800 €/t franco fabbrica comunicati all’inizio e alla metà di maggio.
Per quanto riguarda i prezzi import, le offerte per l’Europa meridionale si sono attestate intorno ai 590-640 €/t CFR a seconda dell’origine e della destinazione, contro i 590-660 €/t CFR della scorsa settimana. L’estremità inferiore del range corrisponde alle offerte provenienti dal Vietnam, segnalate a 590 €/t CFR Italia, come la scorsa settimana. Secondo gli operatori locali, in Spagna è stato chiuso un accordo per HRC da Taiwan a 620-625 €/t CFR, contro le offerte di circa 645 €/t CFR della scorsa settimana. Inoltre, un altro accordo per circa 80.000 tonnellate di HRC egiziano sarebbe stato concluso a 625 €/t CFR Spagna, contro le offerte di 630 €/t CFR della scorsa settimana.
Le offerte per gli HRC dalla Corea del Sud sono state segnalate a 620 €/t CFR Spagna, in calo di 30 €/t su base settimanale. Inoltre, stando alle fonti, questa settimana sono state vendute all’Italia 20.000 tonnellate di HRC sudcoreano a 606 €/t CFR. I clienti spagnoli riferiscono che le offerte per gli HRC giapponesi si sono aggirate intorno ai 640-645 €/t CFR, in calo di 15-20 €/t nell’ultima settimana, anche se tra gli acquirenti italiani si è parlato di 610 €/t CFR. Le offerte per gli HRC indiani si sono attestate intorno ai 650-670 $/t CFR Europa meridionale, che si traducono in 605-623 €/t CFR contro i 645 €/t CFR della scorsa settimana. «Non c'è chiarezza nelle offerte provenienti dall’India, perché mentre alcuni clienti riferiscono cifre intorno ai 610 €/t CFR, altri, in particolare in Spagna, parlano di 660 €/t CFR», ha dichiarato un operatore locale.
Inoltre, le offerte per l’import di HRC nel Nord Europa sono state segnalate a 620-640 €/t CFR Anversa, contro i 620-670 €/t CFR della scorsa settimana. La maggior parte delle offerte provenivano dall’Asia.
«Data la situazione attuale» ha dichiarato un operatore a SteelOrbis «molti ritengono che i prezzi delle importazioni raggiungeranno il minimo nel prossimo round. Probabilmente le acciaierie italiane concorderanno le nuove vendite a 680 €/t franco fabbrica, mentre quelle del nord dovrebbero presentare nuove offerte all’inizio di giugno per la consegna di HRC di settembre».
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