Sebbene questa settimana i prezzi locali dei coils laminati a caldo (HRC) in Europa siano rimasti a livelli relativamente invariati rispetto alla settimana scorsa, il sentiment del mercato è migliorato in seguito agli sviluppi relativi alle misure di salvaguardia dell’acciaio, con un certo numero di addetti ai lavori che si aspettano che le acciaierie locali aumentino le loro offerte di HRC nazionali nel prossimo futuro di almeno 20 €/t. I nuovi adeguamenti di salvaguardia annunciati il 29 maggio hanno interessato i fornitori di HRC esteri, in particolare quelli inclusi nella categoria “Altri paesi”, con le offerte dall’Asia che sono quasi scomparse dal mercato questa settimana.
Nello specifico, le offerte ufficiali degli stabilimenti europei sono rimaste invariate nell’ultima settimana, attestandosi a 640-650 €/t franco produttore in Italia e a 640-660 €/t franco produttore nel Nord Europa. Tuttavia, i prezzi praticabili sia in Italia che nel Nord sono rimasti a 630-640 €/t franco produttore. Secondo le fonti, si è osservato solo un minimo miglioramento nell’attività commerciale nella regione, e la maggior parte degli acquisti sono stati effettuati poiché si prevede che gli stabilimenti locali aumenteranno i prezzi a giugno. «Alcuni dicono che ci sarà un aumento di 20 €/t da parte di ArcelorMittal, mentre altri si aspettano ulteriori aumenti, con offerte a 700 €/t a luglio» ha affermato un operatore del mercato. Altre fonti, invece, sono meno pessimiste, sottolineando che è impossibile prevedere il reale potenziale aumento dei prezzi europei degli HRC, ma è ovvio che le nuove misure di salvaguardia stabilizzerebbero il mercato locale.
Nello specifico, il 29 maggio, la Commissione europea ha annunciato che le misure di salvaguardia saranno estese per altri due anni, suggerendo anche un tetto del 15% per singolo paese sul volume residuo delle quote HRC, come riportato in precedenza da SteelOrbis. Pertanto, secondo gli addetti ai lavori, le offerte di importazione più competitive dall’Asia probabilmente verranno rimosse dal mercato per diversi mesi. «Molto probabilmente le quote per i prossimi trimestri sono già esaurite» ha affermato una fonte italiana. «Potrebbe non esserci materiale disponibile fino all’aprile del prossimo anno».
Pertanto, questa settimana non si sono ricevute offerte da Vietnam, Giappone, Taiwan e perfino dall’India, mentre gli addetti ai lavori hanno segnalato offerte indicative per HRC dalla Turchia a circa 610-620 €/t CFR Spagna, dazi inclusi, contro i 600 €/t CFR della scorsa settimana, mentre sul mercato circolava anche la voce di un calo degli HRC dalla Turchia a 585 €/t CFR Italia, dazi compresi. Inoltre, questa settimana in Spagna i trader hanno sentito offerte per materiale dall’Arabia Saudita a circa 635 €/t CFR, anche se finora non è stata segnalata alcuna trattativa poiché, secondo un operatore locale: «Nessuno sa quale sia il livello praticabile ora che i clienti aspettano gli aumenti di ArcelorMittal».