Il rapido incremento delle quotazioni degli acciai piani in Turchia ha determinato il rialzo delle offerte dei produttori di bramme dei paesi CIS. Nel frattempo, anche l'aumento dei prezzi del rottame ha contribuito alla situazione positiva che si respira attualmente sul mercato.
Fonti hanno riferito che alla fine della scorsa settimana un lotto di bramme di medie dimensioni è stato venduto in Turchia al prezzo di 530-535 $/t CFR (circa 520 $/t FOB), contro il precedente livello di 500-510 $/t FOB. Con l'aumento dei prezzi dei coils a caldo (HRC) in Turchia, alcuni fornitori di bramme russi e ucraini hanno iniziato a puntare a un prezzo di 560 $/t CFR (540-545 $/t FOB). Per il momento questi livelli di prezzo non sembrano ancora praticabili in Turchia. I fornitori CIS tuttavia non hanno intenzione di concedere sconti e puntano anzi ad alzare ulteriormente le offerte fino a che il mercato lo permetterà. «Forse domani i prezzi saranno di 10-15 $/t più alti e sarebbero a un livello congruo considerati i prezzi degli HRC in Turchia» ha commentato una fonte. Attualmente nel mercato turco gli HRC si attestano a 660-670 $/t franco produttore. Alcune fonti ritengono che a breve le acciaierie turche saranno disposte a pagare un prezzo di 550-555 $/t CFR per le bramme provenienti dall'area CIS.