Restano bassi i prezzi delle bramme importate in Asia e alcune offerte di acquisto continuano a diminuire: le negoziazioni si sono quasi fermate e sono emersi solo sporadici accordi conclusi nella seconda metà di agosto. I fornitori non sono stati attivi nell’offerta di bramme nella regione, attendendo invece il previsto miglioramento del segmento dei coils laminati a caldo (HRC).
Le ultime transazioni di bramme importate hanno riguardato uno o due lotti di materiale provenienti dall’Iran venduti a 515 $/t CFR all’Indonesia circa due settimane fa. Successivamente, non si sono registrate nuove vendite sul mercato.
Un acquirente di un altro paese dell’ASEAN si è mosso sul mercato una settimana fa, ma la firma dell’accordo non è stata finora confermata. Le offerte regionali dall’ASEAN sono ancora a 550 $/t CFR, sebbene siano possibili alcuni sconti in fase di negoziazione.
A Taiwan, le offerte di acquisto per le lastre importate sono scese da 500 $/t CFR a 490 $/t CFR. Questo livello non risulta, però, interessante per i venditori. Le grandi acciaierie russe hanno aspettato che la Turchia tornasse sul mercato con richieste di bramme più alte, piuttosto che vendere a prezzi bassi all’Asia. Le offerte di acquisto a Taiwan si sono mosse in linea con il calo dei prezzi dell’HRC, di cui l’ultimo prezzo da Taiwan destinato al Vietnam risultava pari a 590 $/t CFR.
La domanda in Cina è stata pressoché assente e le offerte di acquisto sono scomparse anche al prezzo di 490 $/t CFR precedentemente riportato. «Finché il mercato dell’HRC non migliorerà, non ci saranno richieste per le bramme. Ecco perché non vediamo offerte» ha dichiarato un trader.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le bramme importate nel Sudest asiatico è rimasto a 500-550 $/t CFR.