Coils a caldo, i prezzi in Europa toccano quota 900 €/t

mercoledì, 07 aprile 2021 17:25:26 (GMT+3)   |   Brescia
       

Prosegue senza freni la corsa dei prezzi dei coils laminati a caldo nel mercato dell'UE. La forte carenza d'offerta ha spinto i prezzi di 35 €/t in media rispetto alla fine della scorsa settimana, portandoli al lvello di 870-900 €/t franco produttore. I compratori, pertanto, hanno accettato di pagare prezzi vicini ai 900 €/t richiesti da ArcelorMittal a partire dallo scorso 26 marzo. Alcune fonti ritengono che il produttore possa annunciare un nuovo aumento di prezzo entro la fine di questa settimana. La maggior parte degli altri produttori non sta offrendo materiale ufficialmente ed è "sold out" fino alla fine del terzo trimestre. Di conseguenza, i compratori stanno ancora facendo fatica a reperire il materiale di cui hanno bisogno, motivo per cui sono stati disposti ad accettare ulteriori aumenti di prezzo nell'ultima settimana. Secondo alcune fonti questa situazione potrebbe durare fino alla fine dell'anno, con le quotazioni che potrebbero continuare a crescere nei prossimi mesi. Alcuni operatori tuttavia non escludono l'ipotesi di correzioni di prezzo nella seconda metà dell'anno, per effetto di un graduale incremento della produzione nonché di possibili modifiche alle misure commerciali in vigore. 

I prezzi degli HRC in Europa hanno continuato ad essere supportati anche dalla carenza di offerte da paesi terzi, motivo per cui diverse fonti ritengono che la Commissione europea possa decidere di non rinnovare le attuali misure di salvaguardia alla scadenza del prossimo 30 giugno. In tal caso i prezzi locali potrebbero cominciare ad essere soggetti a una certa pressione ribassista. Nel frattempo, si è appreso che la Commissione europea ha deciso di chiudere il procedimento antisovvenzioni sulle importazioni di HRC originari della Turchia. Alcuni operatori hanno interpretato la notizia come il segnale di un possibile allentamento delle misure commerciali in generale. «Le misure di protezione commerciale non hanno alcun senso in un momento come questo, in cui è estremamente difficile trovare materiale», ha commentato un commerciante. 
L'incremento delle tariffe di nolo a livello locale ha contribuito nelle ultime settimane a ridurre ulteriormente la competitività delle offerte da paesi terzi. Recentemente i prezzi hanno superato gli 850 €/t CFR e perfino gli 870 €/t CFR Sud Europa nel caso delle offerte dalla Turchia (con spedizione a luglio/agosto).

Stefano Gennari


Articolo precedente

Cina, coils a caldo: i prezzi export salgono leggermente seguendo gli aumenti locali

23 apr | Piani e bramme

India, coils a caldo: prezzi in leggero miglioramento, le acciaierie si concentrano sul mercato locale

23 apr | Piani e bramme

Cina, lamiere d’acciaio: trend laterale dei prezzi, attesi aumenti a livello locale

22 apr | Piani e bramme

Stati Uniti, laminati piani: stabili i prezzi a metà mese nonostante la mancanza di disponibilità

22 apr | Piani e bramme

Romania, coils laminati a caldo: produttore taglia i prezzi a causa delle difficoltà commerciali

19 apr | Piani e bramme

Europa, coils a caldo: prezzi ancora in calo ma potrebbero aver raggiunto il minimo, prezzi importazioni stabili

19 apr | Piani e bramme

Messico, coils a caldo: in aumento il consumo in Messico a febbraio

19 apr | Notizie

Pakistan, coils laminati a caldo: i prezzi registrano andamenti diversi

18 apr | Piani e bramme

Emirati Arabi, coils a caldo: gli acquirenti ritardano ancora gli acquisti, le offerte di importazione sono ...

17 apr | Piani e bramme

Turchia, prezzi dei piani stabili dopo le vacanze

17 apr | Piani e bramme