Un importante esportatore brasiliano di bramme ha riferito di aver concluso l'ultima vendita sull'export al prezzo di 460 $/ton FOB, contro i 480 $/ton di un mese fa. La stessa fonte ha spiegato che le esportazioni stanno beneficiando della svalutazione del real brasiliano rispetto al dollaro statunitense, grazie ad un incremento della competitività sull'export e una riduzione dei costi di produzione.
Nel mese di dicembre le esportazioni di bramme dal Brasile sono cresciute del 2% rispetto a novembre, raggiungendo quota 393.600 tonnellate. Le stesse sono state effettuate ad un prezzo medio di 469 $/ton, ovvero inferiore del 4% rispetto al mese precedente.
I principali esportatori sono stati ThyssenKrupp CSA (179.800 tonnellate a un prezzo medio di 496 $/ton), ArcelorMittal Tubarao (148.000 ton a 433 $/ton), Gerdau Acominas (55.500 ton a 501 $/ton) e Usiminas Cosipa (9.800 ton a 363 $/ton). Le principali destinazioni, sempre a dicembre, sono state gli Stati Uniti (287.000 ton), la Corea del Sud (55.300 ton), l'Indonesia (41.400 ton) e l'India (9.800 ton)
Nell'intero 2014, le esportazioni di bramme sono state tra le poche esportazioni di prodotti siderurgici ad aver indicato una crescita sia nei volumi sia nei prezzi. Le esportazioni in questione sono infatti ammontate a 4,13 milioni di tonnellate (+22%) per un prezzo medio di 497 $/ton (+2%).
L'incremento dei volumi è dovuto principalmente alla crescita delle esportazioni di ArcelorMittal Tubarao, passate a 1.23 milioni di tonnellate (+154% rispetto al 2013). Le esportazioni di ThyssenKrupp CSA sono calate leggermente, fermandosi a 2,30 milioni di tonnellate, mentre quelle di Gerdau Acominas sono aumentate del 13%, a 519.000 tonnellate. Infine, le esportazioni di Usiminas Cosipa hanno indicato un calo del 27%, facendo registrare 81.000 tonnellate.
Sempre nel 2014, le bramme brasiliane sono state esportate principalmente verso gli Stati Uniti (2,8 milioni di tonnellate), l'Asia (630.700 ton) e l'Europa (500.000 ton).