Secondo quanto dichiarato dalle fonti, i produttori brasiliani di bramme stanno ora offrendo il prodotto nel range 600-605 $/t FOB, per le vendite verso destinazioni non statunitensi per le spedizioni di ottobre.
Per le spedizioni di settembre il range di riferimento era, invece, 620-650 $/t, quando pochissime operazioni di esportazione sono state effettivamente chiuse, a causa dell’ampio divario tra le offerte e i prezzi accettabili.
Secondo le fonti di SteelOrbis, i produttori rimangono concentrati sul mercato interno, con vendite recenti confermate a Usiminas (150.000 t) e CSN (80.000 t).
Ad eccezione di Ternium, tutti gli altri produttori brasiliani di bramme stanno operando al di sotto della piena capacità produttiva, riducendo le loro offerte nel tentativo di ottenere un aumento dei prezzi.
Una fonte legata a un importante esportatore ha affermato che i prezzi hanno probabilmente raggiunto il livello minimo, sebbene in questa fase non sia possibile prevedere con esattezza quando i prezzi aumenteranno, a causa delle numerose variabili in gioco. Resta previsto un aumento dei prezzi per le prossime settimane.